Ambiente

Albero di Giada, fai la prova di metterlo al sole: effetti inaspettati

Tutto quello che non sapevi su una delle piante più presenti nelle case degli italiani: scopriamo i segreti dell’Albero di Giada.


Fortunati coloro che hanno il pollice verde, così non vedranno mai morire una loro pianta! Parliamoci chiaro: non tutti hanno questa passione delle piante, ma, per paradosso, tutti quanti vorrebbero un po’ di verde nelle proprie case. Tra le altre cose, sappiamo come la presenza di alcune piante in casa possa migliorare la qualità della vita cominciando da quella del sonno. E sappiamo anche che regalare una pianta è sempre un’ottima scelta.

Comunque sia, per fortuna, oseremo dire, esistono delle piante a prova di bambino! Per spiegarci meglio, esistono delle piante che possono resistere anche nelle case di chi non ha proprio il pollice verde, senza per forza morire. Queste piante sono definite grasse e hanno bisogno di pochissime attenzioni in alcuni casi, mentre in altri di nemmeno uno sguardo. C’è una pianta che sicuramente abbiamo tutti in casa, ma di cui non conoscevamo il nome: ecco qual è.

Tutto quello che c’è da sapere sull’Albero di Giada, una pianta a cui basta solo un po’ di calore per essere bellissima

Nota anche come Crassula ovata, più comunemente è conosciuta come Albero di Giada. È, forse, una delle piante più presenti nelle case degli italiani sia nel passato che nel presente. In maniera particolare, la vediamo spesso sui balconi oppure sulle finestre. La sua storia, poi, è davvero molto interessante. Infatti essa arriva dal continente africano per poi essere introdotta in Europa dove, nella metà del ventesimo secolo, diventa una pianta casalinga.

Come prendersi cura dell'albero di giada
Tutto quello che c’è da sapere sull’Albero di Giada – Biopianeta.it

Come abbiamo detto, essendo una pianta grassa, la stessa ha bisogno di poche cure. Tuttavia, anche se non ci dà parecchi pensieri, è bene tenerne solo uno a mente per non vederla rovinare. Stiamo parlando di una migliore esposizione alla luce del sole. È vero che sa resistere anche in temperature sotto i 10 gradi, ma riesce a dare il meglio di sé in condizioni più calde: precisamente tra i 18 ed i 28 gradi. Oltre al sole, inoltre, è bene che venga annaffiata di tanto in tanto.

Oltre ai gradi delle temperature, è doveroso sottolineare anche per quante ore al sole deve stare. Infatti, è bene che l’Albero di Giada sia esposta al sole tra le quattro e cinque ore. Di conseguenza, non bisogna mai superare questo arco temporale ed evitare la sua esposizione durante le ore più calde della giornata in estate. Sarebbe un’ottima idea, tra l’altro, quella di ruotare il vaso in cui è contenuta di 180 gradi ogni 10 oppure 12 giorni in modo da permettere a tutta la pianta di godere dei raggi solari.

Infine, per quanto riguarda il momento dell’acqua, non bisogna mai esagerare quando la si annaffia perché con un’eccessiva presenza di acqua la pianta potrebbe anche rischiare di morire. Dato che stiamo parlando di una pianta abituata a contesti caldi, nei mesi estivi deve essere innaffiata al meno due o tre volte al mese, oppure quando il terreno ci sembra troppo asciutto.

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