Vivere green

Semi di anguria, non scartarli più | Quello che accade al nostro corpo è incredibile

Se anche tu togli i semi dall’anguria, non farlo mai più perché ciò che accade al corpo è davvero incredibile


L’anguria è uno di quei frutti che ci riporta immediatamente all’estate, una bella fetta fresca e succosa ci allevia dal caldo e dall’afa delle giornate estive in città. È un frutto originario dell’Africa, ma ormai coltivato un po’ ovunque. Qui da noi sono famosi i caratteristici i chioschi refrigerati che vendono in strada le fette di cocomero.

L’anguria è composta per la maggior parte di acqua ma ha moltissime proprietà organolettiche. Nonostante sia zuccherina, non influisce in maniera importante sulla glicemia quindi anche un diabetico può mangiarla come spuntino rinfrescante.

I motivi per cui non dobbiamo assolutamente togliere i semini dall’anguria

Questo frutto, come abbiamo detto, ha tantissime proprietà: innanzitutto ha poche calorie, quindi mangiandolo non dobbiamo sentirci in colpa perché ha soltanto 16 calorie per 100 grammi di prodotto, è ricco di sali minerali, vitamine e antiossidanti così importanti per la nostra salute.

Inoltre è diuretico e questo ci permette di eliminare più facilmente le tossine, va bene anche se siamo a dieta! Inutile dire che è dissetante, ci toglie immediatamente la sete che nelle calde giornate estive ci attanaglia. Apprestandoci a mangiare una fetta d’anguria ognuno di noi toglie i semini neri incastonati nella polpa ma facciamo bene?

Perché non devi buttare via i semi dell'anguria
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I semi dell’anguria sono duri a mangiarsi, scricchiolano sotto i denti e a vederli così neri nella polpa rossa viene spontaneo eliminarli. Invece non dovremmo farlo nella maniera più assoluta, perché i semi neri sono utilissimi al nostro organismo, è come se mangiassimo costosi integratori. Contengono una quantità di sostanze essenziali per noi, possiamo tranquillamente ingurgitarli insieme alla polpa rossa e non ce ne pentiremo.

Questi piccoli semini neri contengono grandi quantità di antiossidanti, fibre e 100 grammi di semi hanno 35 grammi di proteine, più di una fetta di carne. La presenza di grassi poli-insaturi nella composizione chimica dei semini, ci aiuta a contrastare il colesterolo cattivo e quindi tutti i rischi cardiovascolari annessi. Come dicevamo, sono a tutti gli effetti degli integratori; contengono infatti molte vitamine del gruppo B, utilissime per il funzionamento del fegato e poi zinco, potassio, rame.

È presente anche il ferro che verrà assimilato facilmente dal nostro organismo, data la presenza nella polpa di molta vitamina C che sappiamo essere utilissima in questo processo. Insomma i motivi per mangiare anche i semini oltre la polpa dell’anguria, sono molti e tutti relativi alla nostra salute quindi perché non farlo? Se proprio non riuscissimo un buon metodo è tostarli, in questo modo potremmo sgranocchiarli come i semi di zucca.

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