Coach lancia un sottobrand circolare dedicato alla sostenibilità
Coachtopia è la nuova realtà nata come sottobrand di Coach che presta particolare attenzione alla moda sostenibile
Coach fa un ulteriore passo in avanti nel mondo sostenibile e lancia un sottobrand, Coachtopia. La prima collezione è composta da capi d’abbigliamento e accessori realizzati con materiale riciclato.
Anche Coach sta cercando di sensibilizzare di più il mondo della moda. Il brand di accessori e abbigliamento, legatissimo a Jennifer Lopez tanto da sceglierla come sua testimonial e ambassador, ha lanciato un sottobrand sostenibile. Il suo nome è Coachtopia e si presenta sin da subito come un marchio circolare pensato soprattutto per i consumatori della generazione Z, ma non solo.
Il brand ha già sperimentato un approccio più green, lanciando nel 2021 il suo programma di riciclaggio (Re)Loved, con un pop-up store con protagoniste alcune borse usate di Coach e che hanno trovato così nuova vita ed utilizzo. E adesso arriva lo step successivo: creare un sottobrand, Coachtopia, tramite cui rilanciare la moda circolare. La prima collezione è pensata per essere green. Infatti è composta da borse, calzature e accessori prêt-à-porter realizzata con materiale riciclati, riutilizzati e rinnovabili.
Coachtopia, il sottobrand di Coach per una moda sempre più green
Ogni brand fashion sta cercando di fare la propria parte lato sostenibilità. Coach, dopo l’esperimento riuscito del suo programma di recycling (Re)Loved lanciato nel 2021, ha deciso di fare un passo in avanti, fondando Coachtopia. La prima collezione, già disponibile sul mercato, è stata pensata in ottica green. “Due anni fa abbiamo detto: ‘Facciamo tante cose straordinarie nel campo della sostenibilità, ma non ne stiamo ricevendo il merito’. Adesso è arrivato il momento di dimostrare cosa possiamo fare“, ha raccontato Todd Kahn, CEO di Coach a WWD. Il sottobrand in ottica sostenibile, a detta di Kahn, “è il futuro della moda” perché può essere utilizzato come una sorta di laboratorio per creare ciò che può essere anche applicato al marchio più esteso.
Al momento il CEO non ha rivelato a WWD la stima del volume pensato per la produzione di Coachtopia, per cui non sappiamo quante collezioni prevede di lanciare nel corso dell’anno. Ma ha raccontato questo: “Abbiamo aspirazioni che speriamo diventino più grandi nel tempo. Questo non è un progetto di vanità, ma un sottomarchio molto importante“. A rendere sostenibile il sottobrand e la nuova collezione è il materiale scelto: il prodotto prende vita traendo forza da materiali anti-spreco. Una linea nuova, ma nata da materiale già esistente e che ha trovato un secondo utilizzo, a sostegno della moda circolare. Ad esempio, la pelle di Coachtopia è stata generata da scarti di produzione oppure precedenti ricicli. Ciò ha permesso al brand di utilizzare il 50% di scarti di pelle.
Anche i cinturini e l’interno delle borse sono state assemblate con il 70% di resina riciclata e il 100% di poliestere riciclato per quanto riguarda le borse in tela. Per quanto riguarda invece l’abbigliamento, come riporta WWD il brand ha proposto per felpe e magliette il 94% di cotone riciclato. Il denim, invece, nasce da vecchie scorte di magazzino. Per quanto riguarda le scarpe, le suole sono in EVA di canna da zucchero rinnovabile e la fettuccia invece è realizzata al 100% in poliestere riciclato. “Siamo concentrati sull’utilizzo dei rifiuti, come gli scarti di produzione, come materie prime. Abbiamo dovuto ripensare l’intero sistema. Abbiamo costruito Coachtopia come un mondo completamente nuovo all’interno di Coach: una start-up agile con la missione di reinventare il sistema end-to-end“, ha raccontato Joon Silverstein, founder di Coachtopia.
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