Moda Sostenibile

Vinted punta ad una proposta di consegna più sostenibile

La startup che rilancia il second hand a livello internazionale vuole rafforzare anche la consegna più green, un primo passo effettuato con Vinted Go

Vinted è sempre più interessato alla proposta di consegna più sostenibile. Ha già lanciato sul mercato i suoi Vinted Go, sistema di consegna che prevede l’utilizzo di locker, attualmente disponibili soltanto in Francia.

A Vinted non basta più sostenere la moda circolare e spronare l’acquirente a dare nuova vita a capi, accessori e oggetti già utilizzati in passato. Il prossimo step è rendere anche la sua proposta di consegna più sostenibile. Un obiettivo che la piattaforma di rivendita sta cercando di perfezionare e anche a stretto giro. Ben noto a livello internazionale ed utilizzato moltissimo anche in Italia, Vinted oggi è tra i maggiori punti di riferimento di moda circolare. Con semplici passaggi e pochi click, è possibile acquistare oggetti a cui dare nuova vita, rendendo così il proprio shopping più sostenibile.

Vinted Go consegna
Vinted. Crediti: Instagram/Violeta/Vinted – Biopianeta

Come riporta WWD, il prossimo step è quello di perfezionare la proposta di consegna. Una decisione arrivata dopo aver analizzato attentamente le motivazioni degli acquirenti. Tramite questa ricerca, è emerso che i consumatori preferiscono sempre più far recapitare gli acquisti presso hub di consegna. Una scelta nettamente più ecologica. La startup ha pubblicato il suo primo report di rivendita, dove ha raccontato di aver incaricato Vaayu di condurre un’analisi sul ciclo di vita dell’impatto del mercato su imballaggio e consegna. Tramite questa analisi, Vaayu ha evidenziato che gli acquirenti Vinted hanno spostato finora in media più di 1,8 chilogrammi di anidride carbonica equivalente per articolo acquistando un prodotto second hand piuttosto che uno nuovo di zecca.

Vinted, presto una nuova proposta di consegna più sostenibile

A tale proposito, Vinted ha dichiarato: “Sebbene non tutte le transazioni di seconda mano abbiano impedito un nuovo acquisto, possiamo affermare con sicurezza che l’acquisto di seconda mano è una scelta migliore per il clima“. Dal report emerge anche che un numero significativo di acquirenti ha ammesso di aver acquistando casualmente capi di moda “senza una motivazione pratica diretta“. Quindi l’acquisto è dettato dall’impulso e non da una spinta necessariamente green. Dall’analisi effettuata, la startup è giunta ad una conclusione. Il suo prossimo obiettivo è rendere la sua proposta di consegna più green in 18 mercati europei proprio per migliorare il suo impatto sul clima.

Vinted Go consegna
Vinted. Crediti: Instagram/Vinted – Biopianeta

Gli acquirenti [o il 73%, nel 2021] riducono significativamente l’impatto climatico delle consegne scegliendo i punti di ritiro rispetto alla consegna a domicilio“. Gli intervistati hanno dichiarato di impiegare in media 10 minuti per raggiungere il punto ritiro in questione. C’è chi si sposta a piedi e chi in auto. Il report in questione riflette anche sulle consegne saltate, quando ad esempio il destinatario non è in casa e il pacco va incontro ad un nuovo indirizzamento. Vinted con il suo punto PUDO (pick-up and drop-off) ha già creato una fitta rete composta da 220mila locker. Le consegue effettuate presso i PUDO hanno ridotto le emissioni del 62%. La startup ha già lanciato il suo servizio di spedizione dedicata, Vinted Go. Con questa punta a raggiungere 2000 locker operativi in Francia entro la fine del 2023.

Vinted Go consegna
Vinted. Crediti: Instagram/Violeta/Vinted – Biopianeta

Ai microfoni di WWD, la direttrice senior della sostenibilità di Vinted Marianne Gybels ha dichiarato: “I risultati di questo rapporto mostrano che i nostri membri possono essere orgogliosi delle loro azioni. E possiamo essere orgogliosi che il mercato Vinted abbia registrato un significativo risparmio netto di carbonio rispetto al nuovo nel 2021, anche tenendo conto di fattori come gli acquisti in eccesso. Vediamo anche molte aree di miglioramento, sulle quali ci concentreremo nella nostra prossima strategia climaticaNel frattempo, incoraggeremo i nostri membri a continuare a scegliere i tipi di comportamenti che riflettono il valore dell’abbigliamento e contribuiranno a mantenerli in circolazione più a lungo“.

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