Curiosità

Cop26, i key messages della “Youth4Climate” tradotti in sei lingue

Rendere il Manifesto e le comunicazioni sui temi ambientali accessibili a tutti

In vista della Cop26 sul clima, giunta ormai nel pieno della sua seconda settimana di lavori, lo scorso settembre 400 giovani, delegati dal tutto il mondo, si erano riuniti a Milano per la Youth4Climate, al termine del quale avevano elaborato un documento da presentare alle Nazioni Uniti; tale documento sarebbe servito anche come importante base di riferimento alla Conferenza delle Parti di Glasgow. Ora, per rendere le informazioni sul clima accessibili a tutti, i key messages elaborati dalla Youth4Climate sono stati tradotti nelle sei lingue delle Nazioni Unite; a renderlo noto è il Ministero della Transizione Ecologica dal sito ufficiale.

Youth4Climate per un’informazione accessibile a tutti

Inglese, francese, spagnolo, arabo, cinese e russo (oltre all’italiano), sono queste le lingue il cui il Manifesto dello Youth4Climate è stato tradotto; azione volta a rispettare la richiesta elaborata dai giovani che hanno partecipato all’evento sul clima a Milano di superare le barriere linguistiche. A commissionare le traduzioni la co-chair del Climate Conscious Society Working Group dello Youth4Climate; Sophia Kianni, attraverso la Climate Cardinals, una Ong internazionale che si occupa di rendere l’educazione sui temi ambientali più accessibile a coloro che non parlano inglese traducendo le informazioni sul clima in più di cento lingue, ha messo in moto la macchina per la procedura di traduzione.

Ciascuno dei quattro macro-obiettivi  (ognuno con il rispettivo approfondimento) è stato tradotto nelle sei lingue delle Nazioni Unite. Ambizione climatica, ripresa sostenibile, coinvolgimento degli attori non statali e una società più consapevole delle sfide climatiche; questi i key messages contenuti nel Manifesto dello Youth4Climate, tradotti per consentire a ciascuno di poter prendere parte attiva verso la transizione ecologica.

I messaggi chiave in breve

Ambizione climatica comprende: partecipazione, capacity building e finanziamento. Nello specifico si chiede ai Governi: un coinvolgimento attivo dei giovani in tutto ciò che riguarda le politiche climatiche; l’aumento del sostegno finanziario per promuovere le attività dei giovani nell’ambizione climatica; la destinazione di fondi per sostenere i progetti dei giovani.

Ripresa sostenibile comprende: transazione energetica e lavori verdi, adattamento, resilienza e danni dovuti al clima, soluzioni basate sulla natura, flussi finanziari e turismo. Nello specifico si chiede ai Governi: una transizione energetica urgente verso l’energia sostenibile; un rafforzamento dei diversi mezzi di implementazione per arginare i danni della crisi climatica; soluzioni che guardino prima alla natura come priorità strategica e il raggiungimento di una società socialmente giusta ed equa; un sistema finanziario equo, responsabile e trasparente; un riconoscimento all’importanza del turismo per raggiungere gli obiettivi climatici globali.

Coinvolgimento degli attori non statali comprende: infrastrutture e finanza per gli attori non statali, allineamento di tutti gli stakeholder all’obiettivo di azzerare le emissioni e influenza dei combustibili fossili sugli attori non statali e l’industria dei combustibili fossili come attore non statale. Nello specifico si chiede ai Governi: sostenere la partecipazioni di giovani attori non statali nelle pratiche etiche e sostenibili; accelerare la transizione, allineando tutte le attività anche quelle private; abolire l’industria dei combustibili fossili in maniera rapida e immediata.

Una società più consapevole delle sfide climatiche comprende: comunicare impatti e soluzioni, istruzione e educazione e consapevolezza del pubblico e mobilitazione. Nello specifico si chiede ai Governi: sostenere le popolazioni vulnerabili e l’accesso per tutti ad assistenza medica e servizi; permettere un’istruzione completa e universale sui cambiamenti climatici accessibile a tutti; sensibilizzare le persone sull’adattamento e la mitigazione ai cambiamenti, attraverso campagne ed eventi pensati ad hoc.

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Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.
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