Curiosità

GLI ABBRACCI FANNO BENE AL CERVELLO: LO DICE UNO STUDIO GIAPPONESE

A chi non piace dare o ricevere un abbraccio sincero? Riflettendoci, quando siamo coinvolti in una situazione autentica, questo può aiutare a far sentire meglio la persona che lo riceve. In un mondo in cui il materialismo è messo al primo posto, lasciar spazio ad emozioni vere è sempre più importante.


Altrettanto, con lo sviluppo dei social network, si è finiti in un baratro di freddezza. Spesso il fatto di comunicare attraverso un apparecchio elettronico ci fa dimenticare la bellezza della condivisione delle emozioni. Proprio in questo senso, sarebbe il caso di tornare alle vecchie e sane abitudini: parlare, commuoversi e abbracciarsi sono in cima alla lista delle necessità.

Free hugs

Non si tratta esclusivamente di sensazioni. Non è un caso che negli ultimi anni stiano aumentando a dismisura le persone che, in giro per le strade della loro città offrono abbracci senza chiedere nulla in cambio. Il fulcro è proprio questo: un abbraccio non costa nulla, ma può aiutare molto chi lo riceve.

Uno studio svolto dall’ Advanced Telecommunications Research Institute International di Kyoto, in Giappone, ha esplicitato ufficialmente quella che era una sensazione comune. In questo caso infatti è stato mostrato come le persone che ricevono un abbraccio alla fine di una discussione, producono meno cortisolo. Questo, chiamato in gergo “l’ormone dello stress”, è indubbiamente una delle più grandi cause del nostro malessere.

Questa tematica è piaciuta a moltissimi ricercatori, che hanno continuato le indagini. Secondo studi effettuati da un gruppo di studiosi della UCLA, il quantitativo giornaliero di abbracci per vivere serenamente sarebbe 8.

Se prossimamente incontrerete una persona con il cartello “free hugs“, sapete dunque cosa fare.

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