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COMUNITÀ ENERGETICHE: L’ITALIA TENTA IL GRANDE PASSO

Nel 2020 ormai sembra evidente una decisa virata per aiutare l’ambiente a riprendersi dai danni che ormai sono stati fatti. Aver abusato dei combustibili fossili è stato uno dei più grandi errori nella storia dell’umanità. Le conseguenze che questi hanno comportato sono state incalcolabili, ma è evidente che non sia possibile continuare in questa maniera.

Di fatto, grazie allo sviluppo tecnologico, l’uomo riesce a ricavare energia in moltissimi modi. La maggior parte di questi sfruttano la natura in senso passivo, dunque non invasivo. La luce del sole, il movimento dell’acqua, la forza del vento non finiranno mai. Per questo è bene munirsi di macchinari in grado di creare energia da questi eventi.

L’unione fa la forza

Spesso un pannello solare è la soluzione migliore, soprattutto per quanto riguarda le zone in cui le giornate ed il clima sono mediamente buoni. Grazie ad un sistema abbastanza complicato, la luce del sole, in una bella giornata estiva, è in grado di coprire il fabbisogno giornaliero di un’intera villa.

Grazie all’invenzione di batterie conservative di questa energia, le abitazioni sono in grado di conservarne a sufficienza per sostentare la necessità di questa anche durante le ore notturne. Ma se dovesse ancora avanzare energia al loro interno, ad oggi, l’utente è costretto a rivenderla a prezzo stracciato alla società fornitrice dell’impianto.

Guardando al nord Europa, stanno nascendo moltissime comunità energetiche. Grazie a queste, lo sfruttamento dei pannelli e delle batterie è condiviso ed è possibile usufruire di una tecnologia ancora abbastanza costosa unendo le proprie forze. In Italia stanno sorgendo le prime cooperative. Speriamo sia solo l’inizio.

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