Ambiente

L’ITALIA È NELLA TOP TEN DEI PAESI PIÙ SOGGETTI A DISASTRI AMBIENTALI

Il pensiero comune potrebbe far supporre che i danni procurati dai disastri ambientali vadano di pari passo con lo sviluppo economico. In poche parole, più un paese è ricco, più ha la possibilità di “difendersi” da questi, più si è al sicuro.

Ecco, niente di più sbagliato. Durante la conferenza COP25 che si è appena svolta a Madrid, è stato pubblicato il Climate Risk Index, ovvero il resoconto annuale degli eventi a rischio ambientale in tutto il mondo relativo al 2018. Questo misura diversi fattori, dalle ondate di caldo ai terremoti, dalle mareggiate ai tornado. Il risultato che ne è scaturito è tutt’altro che prevedibile.

A livello europeo, il cambiamento che è possibile notare con maggior facilità, è quello relativo alle ondate di caldo. Queste infatti sono diventate molto più frequenti rispetto al passato, e purtroppo risultano cruciali per i cittadini più deboli.

Qualche numero interessante

Come sempre quando ci troviamo di fronte statistiche del genere, ci basterà incrociare i dati forniti per le variabili che possono interessarci. In questo modo, con una buona dose di curiosità, possiamo interpretare i numeri e vedere dove si posiziona l’Italia nelle varie classifiche.

Al primo posto della classifica annuale troviamo il Giappone. Sorprendentemente, sul gradino più basso del podio, la Germania. Il nostro paese si trova al ventunesimo posto.

Se analizziamo il numero di decessi dovuti a questi eventi, l’Italia è al ventottesimo posto. Lo stesso dato, proiettato nell’ultimo decennio, mostra una verità sconcertante. Siamo al sesto posto nella classifica dei morti dovuti a catastrofi naturali. In questi calcoli naturalmente sono compresi anche crolli, valanghe e tutto questo genere di tragedie.

 

 

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