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BARRIERA ANTI PLASTICA SUL TEVERE, I DATI SONO INCORAGGIANTI

Un mese fa, all’altezza di Fiumicino, è stato installato sul fiume Tevere un sistema di bloccaggio dei rifiuti che ha raccolto circa cinquecento chili di materiali che galleggiavano nell’acqua. Tra questi, praticamente la metà sono risultati essere degli oggetti di plastica, che stavano per finire nel mare, pronti ad entrare in maniera indesiderata nella nostra catena alimentare. Purtroppo infatti l’inquinamento delle acque fa si che i pesci che troviamo sulla nostra tavola alcune volte contengano delle micro particelle dannose per la nostra salute.

Il blocco si trova vicino alla foce del fiume, alla periferia della Capitale. Il progetto però si propone di installare barriere simili anche nel centro cittadino. Queste saranno indubbiamente dannose a livello visivo, ma nel contempo renderanno evidente anche agli abitanti della metropoli una triste realtà.

Il progetto non si ferma

Trattandosi di una sperimentazione, il risultato non può che definirsi positivo. Mezza tonnellata di rifiuti è stata evitata al mar Tirreno, il che è solo ed esclusivamente un bene. Ma il progetto è quello di porre barriere simili a quella di Fiumicino anche molto più a monte, soprattutto a ridosso del centro cittadino. Non sarà di certo un bello spettacolo, ma probabilmente sensibilizzerà tutti coloro che lo vedranno ad un maggior rispetto nei confronti dell’ecosistema.

Il Po è stato il primo fiume ad aver sperimentato un progetto simile. Per quanto riguarda la regione Lazio, è previsto un utilizzo molto simile anche per corsi d’acqua minori come il fiume Aniene. Che sia l’inizio di una vera rivoluzione?

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