CuriositàSalute e benessere

Siamo ciò che mangiamo: quali danni provoca il cibo spazzatura?

Molto interessante è capire quali sono gli alimenti che hanno un effetto nocivo sulla nostra salute. Uno dei punti fondamentali è l’assunzione errata di alimenti, sia nella quantità che nella qualità, che può essere anche uno dei fattori principali nella determinazione di stati patologici quali:

  • ipertensione arteriosa
  • malattie dell’apparato cardiocircolatorio
  • sovrappeso e obesità
  • malattie metaboliche (aumento colestero e trigliceridi ematici)
  • diabete tipo 2
  • osteoporosi
  • litiasi biliare e steatosi epatica (fegato grasso)
  • carie dentarie
  • gozzo da carenza iodica
  • alcune forme di tumori.

Uno dei rischi più frequenti, non che il più pericoloso per andare incontro all’obesità (che non deriva solo dalla sedentarietà ma anche da come decidiamo di nutrirci e di prenderci cura di noi stessi) è proprio il vizio del ‘cibo spazzatura’.

I banchi del supermercato pullulano di cibo trasformato e confezionato che, senza l’aiuto di conservanti e tecniche di conservazione avanzate, non manterrebbe mai la freschezza.

Per ottenere questo tipo di risultato i produttori aggiungono molto zucchero per coprire i sapori, molto sale per conservare meglio e delle sostanze chimiche a base di grassi per aiutare l’addensamento e mantenere l’integrità fisica del prodotto.

In questa categoria purtroppo ricadono molti di quegli alimenti di cui ogni tanto abbiamo gola come le patatine fritte, le caramelle, i piatti pronti surgelati, tutti i preparati che hanno una pastella, salse e sughi vari (che dovrebbero contenere solo pomodoro).

Questi alimenti sono  pieni di calorie ?

Un pacco di patatine che solitamente tendiamo a mangiare in 10 minuti, oltre ad essere molto salate e innescare la sete, sono ricche di calorie. Inoltre sono povere di sostanze nutritive e comportano, più di altri cibi, l’aumento di peso e la formazione del grasso viscerale.

Ma fanno male anche al cervello?

Uno studio condotto su 243 persone ha rilevato un aumento del grasso viscerale, che cresce intorno agli organi e differisce da quello sottocutaneo in quanto molto più dannoso. Sembra che sia dannoso anche per i tessuti cerebrali.

L’abitudine di consumare pasti pronti, confezionati, con trasformazioni industriali che ne alterano la composizione e il sapore, è alla base dello stile di vita moderno, soprattutto delle civiltà consumistiche. Non a caso si è notato un aumento delle malattie degenerative. La diminuzione delle cellule cerebrali e bassi livelli di metabolismo degli zuccheri nel cervello sono considerati marcatori del Morbo di Alzheimer.

In Italia però un Gruppo di esperti, costituito presso l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) ha elaborato le Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana, mirate a definire e divulgare le informazioni di base per una alimentazione equilibrata e mirata al benessere.

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