NUOVA VITA AI PNEUMATICI: UNA STORIA DI SUCCESSO ECO-SOSTENIBILE
L’Europa è, al momento, un’eccellenza mondiale nel riuso, ricostruzione e riciclo dei pneumatici che, per decenni, hanno costituito una delle maggiori fonti d’inquinamento quando venivano ammassati in enormi siti e non venivano smaltiti in alcun modo.Secondo gli ultimi dati, ogni anno in Europa si accumulano in media 3.868.000 tonnellate di pneumatici usati, di cui il 92,5% viene trattato in maniera eco compatibile tramite operazioni di reimpiego, di riciclo e altre forme di recupero.
Questi dati emergono da un’elaborazione di AIRP (l’Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) sulla base di uno studio di ETRMA (l’associazione europea dei produttori di pneumatici e articoli in gomma) diffusa da Confindustria sul proprio sito web.
Del totale delle tonnellate di pneumatici usati generati in Europa, soltanto il 7,8% è avviato ad operazioni di smaltimento in discarica. La parte rimanente viene invece recuperata ed è così suddivisa: il 46,3% è sottoposto a recupero di materiali, il 28,4% è recuperato per produrre energia e il 17,5% riguarda pneumatici usati idonei al riutilizzo o alla ricostruzione che sono stati reimmessi sul mercato interno o esportati, principalmente per gli stessi fini.
Ma in quali modi vengono usati i materiali recuperati dai pneumatici fuori uso?
Una start up italiana (Greenrail) ha sviluppato una tecnologia per realizzare traverse ferroviarie con pneumatici fuori uso e plastica da rifiuto urbano. Il risultato è un materiale rivoluzionario che permette di ottenere una traversa ferroviaria capace di abbattere rumore e vibrazioni al passaggio dei treni, ridurre i costi di manutenzione delle linee ferroviarie e contribuire al recupero di 35 tonnellate di plastica e gomma riciclate per ogni chilometro di linea ferroviaria.
Grazie ad una collaborazione con INDRA, una delle principali società di tecnologia e consulenza al mondo, la start up sta inoltre lavorando allo sviluppo di una traversa smart, in grado di raccogliere, elaborare e inviare in tempo reale ai centri di controllo del traffico ferroviario i dati sulla situazione dei binari e dei treni.Con innovazioni di questa portata l’economia circolare mette d’accordo industria e ambiente creando nuovi business per le imprese.