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Seimila bottiglie di plastica per l’albero di Natale ecologico a San Cesareo

A San Cesareo, gli addobbi quest’anno sono eco-fiendly e l’albero di Natale è fatto con materiale di scarto, per un minor impatto ambientale

 

Ogni anno si discute sugli alberi di Natale e il loro impatto sull’ambiente, se sia meglio preferire quelli artificiali, dato che un abete chiuso in un appartamento soffre, perde gli aghi e tende a seccarsi, o se, al contrario, sia meglio proprio un albero vero, il cui smaltimento sia più rapido ed ecologico, dal momento che quelli artificiali possono impiegarci anche decine e decine di anni. Anche quelli scelti dai vari comuni italiani non sono esenti da polemiche di ogni sorta, ma quest’anno ce n’è uno che brilla particolarmente non distante da Roma: si trova a San Cesareo, un comune a sud della Capitale.

Il Comune, in collaborazione con la Pro Loco locale e l’Azione Cattolica, hanno deciso di abbellire la città con un imponente albero di Natale, ecologico ed originale, posto nella centrale Piazza Giulio Cesare. L’albero è alto ben sette metri, ha una base circolare di cinque metri di diametro, e per la sua realizzazione sono state impiegate seimila bottiglie di plastica di scarto, quasi il doppio rispetto alle quattromila scarse preventivate, quattrocento chili di ferro per la struttura portante, duecento metri di tondini in ferro, tre chilometri di filo per legare il materiale e una luce multicolore interna per illuminarlo nelle ore notturne e conferirgli un aspetto quasi fiabesco. Per assemblarlo ci sono volute circa cento ore e la collaborazione di cinquanta volontari.

Si tratta di un’opera che non vuole solo celebrare le festività, ma vuole lanciare un messaggio importante, promuovendo il senso civico, l’arte del riciclo e la riscoperta di un forte senso di comunità e appartenenza. La sua realizzazione è stata possibile grazie al lavoro in rete di Istituzioni, Associazioni e cittadini, che hanno contribuito a costruire quella che è diventata una vera e propria attrattiva turistica, con abitanti del luogo e turisti che si fermano lì ad ammirarla e a scattare fotografie.

 

Photo Credits: CasilinaNews