Tecnologia

ChatGPT consuma 10 volte più di Google, impatto devastante: le previsioni sono preoccupanti

Secondo un recente studio, il famoso chatbot americano ha un impatto negativo sull’ambiente: consuma addirittura più di Google.

ChatGPT è senza dubbio uno dei chatbot più famosi al mondo, soprattutto grazie alla sua grande capacità di instaurare una vera e propria conversazione con un essere umano. Questo strumento ai limiti della fantascienza, sviluppato dall’americana OpenAI, è basato sull’intelligenza artificiale e sull’apprendimento automatico.

In altre parole, è un software progettato per rispondere a qualsiasi domanda e ad elaborare dati in un tempo brevissimo. Riesce infatti a cercare le risposte in pochissimi secondi, cercando e confrontando informazioni direttamente su internet.

Tuttavia, è una macchina che potrebbe comunque compiere degli errori, poiché attinge dal vastissimo mondo del web, che come tutti sanno è ricco di fake news. Un altro aspetto negativo è rappresentato dall’enorme consumo energetico: consuma infatti più di Google.

L’elevatissimo consumo energetico di ChatGPT

Alcuni ricercatori hanno sorprendentemente scoperto che la famosa intelligenza artificiale potrebbe diventare una seria minaccia per il pianeta Terra. I data center, che sono i centri di elaborazione dati, hanno infatti un consumo energetico pari a una fetta enorme dell’elettricità prodotta.

consumo enorme di chatgpt
ChatGPT ha un consumo enorme – biopianeta.it

L’allarme è arrivato dall’amministratore delegato di Arm, Rene Has, il quale ha rivelato che il consumo energetico dell’intelligenza artificiale sta progressivamente aumentando. Ciò significa che in futuro l’intero sistema basato sulla AI potrebbe diventare insostenibile, generando una serie di problemi legati all’approvvigionamento energetico.

In altre parole, i super computer dotati di intelligenza artificiale necessitano di un’enorme quantità di elettricità, che nei prossimi anni diventerà sempre più elevata. Tutto questo porterà ovviamente innumerevoli disagi ai vari Paesi industrializzati e un progressivo aumento dell’inquinamento.

Quando la domanda di elettricità aumenta, le centrali elettriche devono naturalmente accrescere la produzione. Di conseguenza, non avendo a disposizione il 100% di centrali non inquinanti, l’atmosfera terrestre si riempirebbe ulteriormente di gas serra. Secondo l’amministratore delegato di Arm, i data center dell’AI potrebbero raggiungere livelli di consumo mai visti prima e distruggere ogni passo fatto per l’ambiente.

Per la precisione, si avvicinerebbero ad un quarto della produzione elettrica degli Stati Uniti. L’ultimo rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) ha inoltre rivelato che il famoso ChatGPT ha un consumo energetico dieci volte superiore a Google.

Ogni singola richiesta elaborata dal chatbot americano genera quindi un consumo dieci volte maggiore, rispetto ad una tradizionale ricerca eseguita sul web. La transizione verso l’intelligenza artificiale, portata avanti dal colosso californiano, potrebbe far aumentare il consumo annuale energetico da 1 a 11 terawattora.

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