Attenzione a come tratti le tue padelle antiaderenti: 5 errori che fanno tutti
Se usi le padelle antiaderenti fai attenzione e ricordati di seguire queste cinque regole importanti per non rovinarle
Le padelle antiaderenti perdono le loro qualità e proprietà se si commettono cinque banali errori che tendono a fare praticamente tutti. Per preservarle servono piccoli accorgimenti, ma davvero molto importanti.
Le padelle antiaderenti sono nate tantissimo tempo fa, e oggi sono uno strumento indispensabile per la cottura di tanti tipi di cibi sughi e pietanze diverse. Anche se non tutti lo immaginano infatti, l’origine delle padelle antiaderenti risale alle antiche civiltà dell’Impero Romano. Diversi ritrovamenti della zona dell’antica Cuma hanno portato alla luce delle pentole molto spesse e dal fondo liscio, che consentivano di cuocere gli alimenti evitando che restassero attaccati alla superficie interna.
Padelle antiaderenti, 5 regole per non sbagliare ad usarle
Nessuno di noi potrebbe fare a meno delle padelle antiaderenti, perché rappresentano uno strumento davvero molto utile in cucina. Aiutano a cuocere tutti i cibi in modo gustoso e senza l’ausilio di troppo olio, come si faceva invece con le pentole tradizionali. Così anche chi non ama i grassi, chi è attento alla linea, e chi è a dieta, può far appassire della cipolla o degli spicchi d’aglio con un filo d’acqua, senza aggiungere olio né burro. Le padelle antiaderenti però sono anche degli utensili da cucina abbastanza delicati, dei quali bisogna avere cura se si vogliono conservare efficienti e in buono stato.
Innanzitutto bisogna evitare di far entrare le padelle antiaderenti a contatto con utensili che graffiano, come cucchiaini, coltelli, forchette d’acciaio, e bisogna dunque avere cura di usare soltanto mestoli in gomma o in plastica morbida, in silicone. Inoltre non bisogna sottoporle a bruschi sbalzi termici, magari mettendole sotto l’acqua molto fredda.
Non vanno mai lavate con spugne abrasive, e non si deve strofinare troppo il fondo interno. Le padelle antiaderenti andrebbero lavate sempre a mano, e con poco detersivo e acqua tiepida. Se poi sono particolarmente incrostate si può sfruttare il calore dei fuochi del piano cottura e inserire all’interno dell’acqua tiepida e del normale detergente per i piatti e le stoviglie, così da far venire fuori tutto lo sporco accumulato.
Infine, quando e padelle antiaderenti si ripongono negli armadi della cucina, si deve stare attenti a che cosa ci si poggia sopra, ed è bene mettere un salvafondo per non danneggiarle. Se ne trovano molti in commercio, in feltro o in stoffa, oppure in alternativa si possono usare anche degli strofinacci in cotone, o un semplice foglio di carta da forno.