Ambiente

Le sfere Photon Energy System cambieranno il mercato dell’energia: “20 volte più efficienti del fotovoltaico”

L’innovazione nel campo delle energie rinnovabili non si ferma mai, e la tecnologia continua a sorprenderci con soluzioni sempre più avanzate e sostenibili.

Tra le varie ricerche volte a migliorare l’efficienza dei sistemi di produzione energetica, spicca il lavoro svolto dalla società statunitense Wavja, una sussidiaria della Solmet LLC.

Questa azienda ha sviluppato un dispositivo rivoluzionario destinato a cambiare il volto dell’energia solare: il Photon Energy System (PES).

Il PES rappresenta una vera e propria innovazione rispetto ai tradizionali pannelli fotovoltaici. Composto da sfere di dimensioni variabili tra i 2,54 e i 10,16 centimetri, questo sistema è in grado di catturare la luce solare attraverso strati multipli di materiali speciali per produrre energia elettrica in modo significativamente più efficiente. Il presidente esecutivo della Wavja, Sherin Che, ha messo a punto questa tecnologia che non solo supera i limiti dei pannelli solari convenzionali operando fino a 8 ore indipendentemente dalle condizioni meteorologiche ma è anche capace di utilizzare la luce artificiale.

Photon Energy System: le sfere che rivoluzionano il fotovoltaico

I vantaggi del PES sono molteplici: oltre alla ridotta dimensione che ne facilita l’integrazione in diversi contesti senza impattarne l’estetica o lo spazio disponibile, garantisce una potenza in uscita venti volte maggiore rispetto ai sistemi fotovoltaici tradizionali. La versatilità del PES si estende anche alle sue applicazioni: dai dispositivi mobili ai veicoli elettrici, dalle abitazioni residenziali agli edifici commerciali fino agli impianti industriali. Ogni ambito trova nel PES una soluzione adatta alle proprie esigenze specifiche.

Rispetto ambiente energia
Energia, rispetto ambiente (BioPianeta.it)

Uno degli aspetti più interessanti del Photon Energy System è la sua capacità di immagazzinare energia senza necessità di batterie esterne. Ogni sfera è collocata su un dispositivo quadrato che non solo converte la luce in energia ma conserva anche quella eccedente all’interno di un sistema autonomo di batterie. Questo rende il PES particolarmente adatto per garantire continuità energetica anche nei momenti in cui la produzione è minore.

Nonostante gli evidenti progressi rappresentati dal Photon Energy System nella produzione di energia pulita ed efficiente, ci troviamo ancora nelle fase sperimentali dello sviluppo del prodotto. Il presidente Chen ha evidenziato come ci sia ancora margine per ulterioriori miglioramenti che potrebbero portare alla creazione di una terza generazione del dispositivo capace di produrre cento volte l’energia generata da un pannello solare convenzionale delle stesse dimensione.

Sebbene sia prematuro parlare già ora della sostituzione definitiva dei pannelli fotovoltaici tradizionalmente utilizzati con le innovative sfere del Photon Energy System, gli sviluppi attuali promettono un futuro luminoso per questa tecnologia emergente nel campo delle energie rinnovabili.

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