Ambiente

Estate nel terrore, identificato un nuovo animale marino molto pericoloso: l’allerta ufficiale rischia di rovinare le vacanze

Il mare è un mondo meraviglioso e misterioso, che può essere tanto bello quanto pericoloso: è allarme per l’estate.

La bellezza del mare è cosa nota, soprattutto quando si tratta di posti di vacanza dove le acque sono più blu e sono estremamente pulite, e hanno delle caratteristiche che le rendono perfette per delle vacanze e del relax. Certo è che però nelle acque più profonde si trova anche una vasta fauna composta sia da pesci piccoli, sia da animali di medie dimensioni che sono però abbastanza innocui, sia da pesci molto grandi e pericolosi.

Come possono essere le balene o gli squali, che costituiscono giocoforza dei pericoli per gli esseri umani e a volte anche per il resto della fauna che si trova nelle acque oceaniche e marine. Bisogna tenere conto anche del fatto che molte volte questi grossi predatori sono anche un elemento fondamentale della catena alimentare, e che se venissero meno in questo ecosistema così delicata tutta la catena ne risentirebbe.

Ciò non toglie però che questo tipo di animali fa paura e a ragione, dal momento che trovarsi di fronte a certi bestioni non è propriamente una passeggiata di salute e ovviamente è fortemente sconsigliato per tutti quelli che vogliono tenersi cara la pelle.

L’avvistamento fortuito che ha scatenato il terrore e il panico

Tra le varie specie di predatori marini ne esiste uno che si chiama squalo Mako. Questa specie possiede una pinna caudale quasi simmetrica, pinne pettorali piccole per diminuire l’attrito, pinna dorsale rigida per stabilizzare l’assetto, corpo cilindrico con scanalature per un’andatura filante, naso appuntito per fendere meglio l’acqua. E’ imprevedibile negli attacchi, sfrutta la sua accelerazione bruciante per catturare prede veloci come tonni e pesce azzurro.

estate di terrore
Avvistato uno squalo mako nelle acque del mediterraneo – Biopianeta.it

Tempo dei pescatori ne hanno trovato uno di dimensioni e peso mai visti nella loro rete da pesca: al largo della California meridionale ne è stato catturato uno della lunghezza di 3,3 metri e dal peso di 590 kilogrammi, attestandosi come uno degli squali più grandi mai registrati.

Ma se nei mari tropicali e al largo delle coste californiane i pescatori sono abituati, se così si può dire, a questo tipo di predatori marini, che stanno aumentando nel numero e nelle dimensioni, non si può dire lo stesso per l’Italia, che nei suoi mari raramente ha visto animali di questo genere. Eppure l‘estate 2024 rischia di essere “infestata” proprio da squali Mako, dopo che nelle scorse settimane ne è stato avvistato un esemplare nelle acque del Mediterraneo.

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