Salute e benessere

Sole e salute, non rischiare danni alla pelle: se superi questo limite diventa pericoloso

Per la salute della pelle è importante la giusta esposizione solare e non superare un limite oltre il quale possono verificarsi seri danni. 

Estate e sole sono un binomio inevitabile. Nei mesi estivi i raggi solari sono forti e la luminosità è fortemente prolungata. Se si sta all’aria aperta e soprattutto al mare, è essenziale prendere le giuste precauzioni per proteggere la pelle dall’esposizione ai raggi UV potenzialmente molto pericolosi.

A molti piace prendere un’evidente abbronzatura e stare ore ed ore seduti sotto il sole proprio per scurire la pelle. Ma è fondamentale abbronzarsi correttamente, salvaguardando la cute da irritazioni e scottature che possono essere molto fastidiose. Non solo, i danni che i raggi solari possono apportare non sono solo quelli più evidenti di arrossamenti e bruciature.

Se non protetta nel modo giusto la pelle rischia comunque di subire uno stress che porta ad una disidratazione con la conseguente secchezza e perdita di elasticità oltre che di luminosità. Quanto tempo si può stare sotto il sole? E quali sono i momenti migliori e i peggiori nella giornata per esporsi ai raggi UV?

Esposizione al sole e salute: per quanto tempo e quando stare sotto i raggi solari?

Per evitare danni alla pelle sia a breve termine che a lungo termine è opportuno valutare alcune cose. Nell’immediato si può incorrere in arrossamenti cutanei, scottature e la formazione di vesciche o di eruzioni pruriginose. A fine estate ci si può ritrovare con la pelle secca e spenta, opaca e visibilmente invecchiata, con la comparsa di rughe e macchie.

ore in cui prendere il sole
Quali sono le ore in cui prendere il sole e per quanto tempo esporsi – biopianeta.it

Ma il sole fa male in generale al corpo: i colpi di sole provocano vertigini, svenimenti, mal di testa, tachicardia, ma anche debolezza, spossatezza, pressione bassa e possono portare seri danni al cervello e condurre anche al coma. È importante l’orario in cui ci si espone al sole. Sono da evitare le ore centrali della giornata soprattutto nei giorni in cui i raggi UV sono particolarmente forti e la temperatura fortemente elevata.

Occorre una buona crema ad alto grado di protezione solare. Si può partire da una protezione 50 per poi scendere a 30 o 20 in base al proprio fototipo di pelle. È molto importante infatti considerare a quale fototipo si appartiene e comportarsi di conseguenza.

I fototipi sono 6, dal primo particolarmente delicato, per cui è consigliata un’esposizione diretta di soli 10 minuti al giorno fino ad andare gradualmente ai fototipi 5 e 6, i più resistenti agli effetti dei raggi UV che possono esporsi per oltre 60 minuti senza subire danni. Queste categorie sono suddivise in base al colore degli occhi e dei capelli e dell’incarnato della pelle. Più si è chiari più si appartiene ai primi fototipi, più si è scuri più si fa parte degli altri.

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