Vivere green

Piante da rinvasare, come riconoscerle: i segnali a cui fare attenzione

Anche le piante hanno bisogno di “cambiare casa” ogni tanto: rinvasare una pianta può essere un modo per dare una nuova vita alle piantine.

Accade spesso che si acquisti una piantina in vaso e si cominci a curarla, e che questa per fortuna inizi a crescere e continui a farlo e a prosperare sotto le amorevoli cure del suo proprietario. Ovviamente, così come a un bambino che cresce si acquistano via via abiti che si adattino alla nuova statura, anche le piante, se crescono in maniera importante, hanno bisogno di un vaso più grande dove poter prosperare.

E’ quindi il caso, a un certo punto, di rinvasare le piante: se le radici sono diventate troppo grandi rispetto al vasetto in cui la pianta è inserita, va da sé che avere poco spazio per crescere vada a inficiare sulla salute della pianta e sulla sua crescita. Motivo per cui a un certo punto bisogna armarsi di guanti, terriccio e di un vaso più grande, e cambiare abitazione alle nostre piante per rinvigorire il nostro angolo verde.

Certo, il rinvaso non è proprio il massimo della vita per una pianta, anzi è un evento traumatico, ma se fatto bene, questo processo può dare alla pianta la possibilità di vivere meglio e di crescere come non aveva potuto fare in un contenitore troppo piccolo per la sua mole.

I passaggi fondamentali per il rinvaso sono questi

Una volta stabilito che la pianta è decisamente pronta per essere rinvasata, bisogna tenere conto del fatto che il momento più adatto si colloca all’inizio della primavera o all’inizio dell’autunno, periodi in cui le temperature sono miti, la pianta non è in riposo vegetativo e la sua crescita è attiva. Se però la pianta è proprio in sofferenza, si può anche optare per un rinvaso invernale.

così vivono più a lungo
Rinvasare le piante è traumatico ma fa bene alla loro crescita – Biopianeta.it

Prima di togliere la pianta dal vaso si consiglia di bagnare il terriccio per evitare che questo se ne vada come polvere, e poi rovesciare la pianta a testa in giù estraendola delicatamente dal vaso. Prima di fare qualunque altra cosa, bisogna osservare bene le radici della pianta: se sono bianche allora è tutto a posto, ma se presentano un colore scuro allora vuol dire che la pianta ha quale patologia e deve essere curata per bene.

Anche se traumatico, è importante tagliare la parte basale delle radici per dar loro nuovo vigore e permettere di ricominciare ad assorbire meglio i nutrienti dal terriccio. Il nuovo vaso deve essere di 5-6 cm più grande del vecchio: mettere nel vaso uno strato di qualche cm di terriccio, poi inserire delicatamente la pianta, e riempire con il terriccio rimasto la parte della zolla che è rimasta scoperta.

Se la pianta è molto pesante, basta pigiare bene il terriccio per renderlo compatto e supportare la pianta a rimanere dritta. A questo punto la pianta è pronta per crescere e vivere bene nella sua nuova casa, a patto ovviamente di trattarla molto bene, soprattutto nei primi giorni.

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