Ambiente

È questa l’isola più sostenibile d’Italia secondo Legambiente, ma c’è anche un lato negativo

Una famosa isola italiana, nonostante il suo lato negativo, è attualmente considerata una delle più sostenibili ed ecologiche d’Italia.

I paesi più industrializzati del mondo, a causa del cambiamento climatico, stanno finalmente avviando l’attesissima transizione ecologica. Quest’ultima prevede sostanzialmente il graduale passaggio alla moderna tecnologia sostenibile e a basso impatto ambientale. L’Unione Europea vorrebbe ad esempio fermare la produzione di auto termiche nel 2035, soprattutto per espandere il settore dell’auto elettrica. E non solo, l’obiettivo finale è quello di trasformare i vari centri abitati in città auto sostenibili ed ecologiche.

Tuttavia, un’isola italiana ha già raggiunto degli ottimi risultati nel campo della sostenibilità, anche se non ha ancora risolto alcuni problemi legati alla transizione ecologica. Ecco come si chiama questa bellissima isola e quali sono i suoi programmi.

Si trova in Italia l’isola più sostenibile, ma attenzione: c’è un lato negativo che non tutti conoscono

L’Italia è uno dei paesi più industrializzati che sta pian piano avviando la famosa transizione ecologica, seppur con qualche ritardo rispetto al programma iniziale. Secondo l’associazione Legambiente, che sta attualmente monitorando il consumo del suolo, la gestione dei rifiuti e lo sviluppo delle rinnovabili, le isole italiane stanno sorprendentemente diventando sempre più sostenibili. Trasformare un’isola in una località auto sostenibile ed ecologica non è affatto semplice, soprattutto perché subentrano una serie di sfide tecniche ed ingegneristiche. Ad ogni modo, le isole italiane che hanno già ottenuto degli ottimi risultati sono Capri e l’isola di Sant’Antioco in Sardegna.

isola sostenibile in Italia
L’isola di Capri è la più sostenibile d’Italia secondo Legambiente – biopianeta.it

Queste ultime hanno addirittura raggiunto rispettivamente il 62% e il 60% di sostenibilità. E non solo, anche l’isola di Procida sta progressivamente avanzando, la sua percentuale si avvicina infatti alla media nazionale. Tuttavia, una delle isole italiane che sta avanzando con più lentezza è quella di Ischia, la quale ha raggiunto solamente il 38% di sostenibilità. Legambiente, per accelerare la transizione ecologica, consiglia quindi di rispettare quattro azioni fondamentali.

La prima prevede l’istituzione di una cabina di regia presso il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, affinché si possa avere una maggiore efficienza e un miglior coordinamento. In secondo luogo, si dovrebbe realizzare una road map, che possa portare le piccole isole ad essere al 100% auto sostenibili entro il 2050. Il terzo consiglio è quello di adattare il territorio alla crisi climatica, rigenerando gli spazi urbani e gli edifici. La quarta e ultima azione, che dovrebbe essere eseguita, riguarda la gestione dei fondi del PNRR. I Comuni dovrebbero quindi rafforzare la gestione dei rifiuti e migliorare la qualità del servizio.

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