Tumore della tiroide, il sintomo spesso ignorato: si tratta di una cosa molto comune in questo periodo
Il tumore alla tiroide ha un sintomo piuttosto comune. Tuttavia viene ripetutamente ignorato, nonostante sia molto diffuso.
La salute è il bene più prezioso e proprio per questo motivo dovremmo fare molta attenzione per preservarla. Uno stile di vita sano può prevenire l’insorgenza di determinate malattie. Seguire una dieta equilibrata, svolgere una regolare attività fisica e limitare il consumo di alcool possono essere degli ottimi alleati. Inoltre, è consigliabile sottoporsi a dei controlli periodici per verificare lo stato di salute degli organi ed il loro funzionamento.
Il personale medico-sanitario, infatti, tende sempre più a puntare sulla medicina preventiva, in modo da avere un quadro chiaro della situazione di ogni singolo paziente. In questo modo si può intervenire prontamente qualora si presentino delle anomalie. Del resto, individuare una patologia neoplastica in tempo può fare la differenza. Ascoltare il proprio corpo e comprendere sintomi che possono essere spia di uno stato patologico risulta essere molto importante.
Stando a quanto emerge dalle statistiche la maggior parte della popolazione soffre di problemi alla tiroide. C’è un sintomo che risulta essere comune in molte persone affette da tumore alla tiroide, anche se viene spesso ignorato dalle persone.
Tumore alla tiroide: il sintomo spesso ignorato
Le patologie neoplastiche sono purtroppo in continuo aumento. Fra le principali cause di decesso in Italia compare, per l’appunto, il tumore ai polmoni o alle mammelle. Nonostante i progressi in campo medico-scientifico, il cancro risulta ancora una minaccia per la popolazione. Cosa bisogna fare per preservare la propria salute? In primis avere uno stile di vita sano, in secundis sottoporsi a controlli periodici, come ecografie ed esami ematoclinici.
Il tumore alla tiroide è altamente diffuso fra la popolazione. Questa tipologia di neoplasia è causata dalla crescita incontrollata delle cellule tiroidee, nello specifico i tireociti. I tumori tiroidei risultano molto diffusi nelle donne di età adulta. La loro prognosi, tuttavia, risulta favorevole, in particolar modo se la diagnosi è precoce. La sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi supera il 99% dei casi. Fra i principali fattori di rischio c’è la familiarità, l’esposizione a radiazioni o alcune sindromi genetiche.
Come spesso accade anche in altre tipologie di neoplasie, in una fase iniziale, la malattia non da alcun sintomo. Tuttavia in una fase avanzata possono insorgere diversi disturbi, come problemi alla voce, difficoltà respiratorie, difficoltà a deglutire, ingrossamento dei linfonodi del collo. Pertanto, qualora si dovesse presentare uno di questi sintomi, è consigliabile sottoporsi ad un controllo ecografico per verificare la presenza di noduli.
Il protocollo terapeutico per il tumore della tiroide prevede solitamente la tiroidectomia, ovvero l’intervento chirurgico che consiste nell’asportazione della tiroide. Talvolta, l’oncologo può ritenere opportuno la somministrazione di iodio reattivo, in modo da distruggere le cellule tumorali.
