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Spazzatura non ritirata sotto casa, come rivalersi: in questi casi hai diritto ad un sconto sulla Tari

Se la spazzatura non dovesse essere ritirata sotto casa il contribuente potrebbe chiedere la riduzione della TARI per la mancata raccolta.

La TARI è il tributo dovuto dai proprietari o detentori a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte, in cui si possono produrre rifiuti urbani o assimilati. Viene pagata da chi occupa un immobile, proprietario o inquilino per contribuire alle spese della raccolta dei rifiuti.

I cittadini sono chiamati a svolgere la raccolta differenziata nell’interesse dell’ambienta e della qualità dell’aria. Carta, plastica, umido, indifferenziata, ogni giorno c’è il ritiro di una diversa tipologia di rifiuto in base alla città in cui si risiede.

Cosa succede in caso di mancata raccolta da parte degli addetti ai lavori? Secondo la Cassazione tale evento dà diritto a sconti sulla TARI regolamentati dalla Legge. Il contribuente potrà ottenere una riduzione dei costi per l’erogazione di un servizio che in realtà non c’è stato. Occorre distinguere, però, caso per caso. Se una sera, ad esempio, per un guasto ad una vettura o un errore nel percorso la spazzatura non dovesse essere ritirata non si avrà diritto ad alcuna agevolazione.

Quando si possono ottenere sconti sulla TARI per mancata raccolta dei rifiuti

Iniziamo da una situazione di emergenza connessa al mancato smaltimento dei rifiuti da parte del Comune di residenza. La normativa stabilisce una riduzione della TARI fino al 40% dell’importo indipendentemente dalla causa del disservizio. Se il servizio rimane inefficiente o diventa inesistente per alcune ragioni allora la riduzione dovrà essere inferiore al 60%.

I diritti dei cittadini in caso di mancata raccolta dei rifiuti (Biopianeta.it)

Parliamo dei casi in cui la distanza del punto di raccolta supera i 300 metri in linea d’aria dalla residenza del contribuente, i cassonetti non possono contenere tutti i rifiuti e dunque si accumulano buste sulla strada e la frequenza della raccolta risulta insufficiente o inefficace. Lo sconto sale all’80% in caso di gravi disservizi. Cosa fare se la società che dovrebbe occuparsi della raccolta dei rifiuti non compisse il proprio dovere?

Il cittadino può chiedere al Comune di intervenire inviando una diffida normale tramite posta elettronica certificata o raccomandata A/R. Il Comune sarà costretto ad intervenire perché, in caso contrario, il contribuente potrebbe ricorrere alle azioni legali e civili per ottenere un risarcimento dei danni. Per ottenere lo sconto sulla TARI, poi, è fondamentale secondo la Cassazione dimostrare la mancata attivazione del servizio di raccolta dei rifiuti apportando prove certe. Serve una reale prova, dunque, per poter chiedere al Comune lo sconto sul tributo.