Curiosità

Se due gemelli identici hanno figli, si definiscono fratelli o cugini? La risposta non é scontata come credi

I figli di due gemelli identici possono essere considerati fratelli o cugini? La scienza dà una risposta meno scontata di quello che si pensa.


Quando parliamo di gemelli, spesso e volentieri facciamo riferimento alla capacità uniche che condividono. Ma al di là della fondatezza o meno di questi giudizi, resta il fatto che a rendere davvero speciali i gemelli è il corredo genetico.

Ogni persona infatti riceve metà del proprio DNA da ognuno dei due genitori: il 50% è ereditato dalla mamma, il residuo 50% lo riceviamo dal padre. Un DNA organizzato in 46 cromosomi disposti a coppie. All’interno dei cromosomi, come sappiamo, sono contenute le nostre istruzioni genetiche. Sono queste a determinare il colore degli occhi oppure la predisposizione per alcune malattie.

Come ogni regola che si rispetti però ci sono delle eccezioni. È il caso dei gemelli monozigoti, nati da un unico ovulo fecondato che successivamente va a dividersi. I gemelli monozigoti condividono gli stessi cromosomi, un fatto che li rende identici dal punto di vista genetico. Cosa succede però se due gemelli monozigoti hanno dei figli? Geneticamente sono più simili a cugini o a dei fratelli veri e propri?

Figli di gemelli identici: sono fratelli o cugini sul piano genetico?

La risposta a questa domanda può essere meno scontata di quanto crediamo. La particolarità genetica dei gemelli monozigoti si riflette anche nella loro discendenza diretta. 

Come considerare biologicamente i figli di due gemelli identici
Come vanno considerati sul piano genetico i figli di due gemelli identici? – biopianeta.it

Come detto due gemelli monozigoti sono geneticamente identici. Li possiamo considerare come due copie genetiche, data la loro comune provenienza dallo stesso ovulo poi diviso. Ciò vuol dire che condividono lo stesso set di DNA. Se ognuno dei due gemelli identici ha un figlio (con partner differenti naturalmente), allora i due neonati tecnicamente sono cugini. Ma la circostanza particolare del DNA dei genitori gemelli “complica” un po’ la situazione.

Siccome i genitori gemelli condividono lo stesso DNA, di conseguenza la prole erediterà delle “doti” di codice genetico decisamente più somiglianti tra loro rispetto ai “pacchetti” ricevuti dai cugini messi al mondo da genitori non gemelli. Per essere più chiari: i figli dei gemelli monozigoti condividono il doppio del DNA: all’incirca il 25% (e non il 12,5% come i cugini figli di fratelli non gemelli monozigoti). 

Questa particolarità genetica fa rientrare i figli di gemelli monozigoti in una categoria molto particolare, più simile a qualcosa che potremmo definire “semi-fratellanza”. Bisogna anche dire che la natura esatta di questa comunanza genetica può andare incontro a una notevole varietà per via della ricombinazione. Infatti due fratelli possono condividere una porzione più o meno ampia di DNA, a seconda di come si mescola quello del genitori al momento della formazione dei gameti. 

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