Salute e benessere

Tumore al fegato, come riconoscerlo subito: il primo campanello d’allarme da non sottovalutare

Il tumore al fegato ha un’incidenza doppia negli uomini rispetto alle donne e fa registrare oltre 10mila casi nuovi ogni anno nel nostro paese. Ma come fare per riconoscerlo subito?


C’è un chiaro ed evidente campanello d’allarme che deve mettervi sull’attenti e portarvi a fare delle visite approfondite prima che sia troppo tardi.

Le fonti primarie di questo tipo di cancro, non dovute a delle metastasi, si originano all’interno delle cellule che si trovano nell’organi e vengano chiamate epatociti. Questo genera di fatto un’epatocarcinoma come si chiama in gergo tecnico. Si tratta dell’organo più grande del corpo umano e si trova nella parte superiore dell’addome. Questo è diviso in due parti ed è irrorato dalla vena porta e dall’arteria epatica.

Va specificato che l’incidenza del tumore epatico varia a partire dalle zone geografiche ed è maggiormente diffuso in Asia rispetto a Europa e Stati Uniti d’America. Si tratta del sesto tumore di fatto più frequente al livello mondiale e anche la seconda causa di mortalità per una neoplasia.

In Italia è più raro rispetto a tanti altri paesi nel mondo, ogni anno ne vengono comunque diagnosticati circa 8900 casi primari nell’uomo e 4000 nelle donne con un rapporto che è di 2 a 1 per i primi. Ma ora andiamo a vedere qual è il sintomo che ci deve preoccupare.

Tumore al fegato, campanello d’allarme: se avete questi sintomi andate dal medico

Prima di parlare del tumore al fegato va specificato che la prevenzione è fondamentale e che se avete dei sintomi particolari e che non riuscite a riconoscere è sempre un bene rivolgersi al proprio medico curante. Questi magari vi indirizzerà verso uno specialista.

Tumore fegato
Il rischio di non capire il tumore al fegato (BioPianeta.it)

I principali sintomi che possa esserci un cancro al fegato sono affaticamento, perdita di peso, mancanza di appetito, dolore addominale e ritenzione dei liquidi. Uno dei campanelli d’allarme che però vi deve far addrizzare le antenne è sicuramente la colorazione gialla della cute che dimostra la presenza di alti livelli di bilirubinemia nel sangue.

Per verificare se si sta sviluppando un tumore al fegato è importante svolgere degli accertamenti diagnostici come ecografia addome completo, tac torace e addome, risonanza magnetica addome superiore e biopsia epatica. Purtroppo i casi di mortalità sono quasi tutti legati a una diagnosi tardiva che rischia di rendere le cure quasi impossibili. Per questo motivo diventa fondamentale la prevenzione che si deve affrontare con l’aiuto di specialisti e passando per diversi fattori come alimentazione e sport.

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