Ambiente

Non siamo mai stati così vicini al creare energia pulita: il nuovo impianto che potrebbe salvare la Terra

La svolta reale per l’intera umanità è ormai alle porte, è appena successo e possiamo esultare: il nuovo impianto potrebbe salvare la Terra


In questi anni la rincorsa alla conquista della produzione di energia green si è fatta sempre più accesa, soprattutto perché il peso degli eccessi ai danni del nostro pianeta ormai è divenuto troppo pesante da sostenere.

In quest’ottica sono dunque nate diverse alternative e la più comune resta attualmente l’utilizzo dell’energia solare per la produzione di corrente in modo proprio nelle abitazioni. Senza dubbio, in Italia ed in altri paesi baciati dal sole questa scelta può essere estremamente ripagante, ma per garantire a tutto il mondo l’energia necessaria senza interruzioni e, soprattutto, senza impattare sul pianeta, la soluzione studiata è un’altra e ormai sono anni che la scienza sta investendo miliardi in questo ambito. Parliamo ovviamente della fusione nucleare, già conquistata da qualche anno ma non in maniera stabile, tanto da permettere il suo utilizzo a lungo termine, per lo meno fino ad ora.

Svolta nella fusione nucleare: prodotti 69 Megajoule di calore nell’ultimo incredibile esperimento

La fusione nucleare è studiata da oltre 30 anni e rappresenta niente meno che la creazione di energia tramite la fusione di due nuclei atomici, reazione che genera un’enorme quantità di energia dando vita al tempo stesso ad un nuovo elemento che però non rappresenta uno scarto radioattivo o qualcosa di pericoloso per il pianeta.

svolta energia solare
Importanti esperimenti, svolta nella fusione nucleare – biopianeta.it

Quando si parla di fusione nucleare si sta in pratica parlando della stessa reazione che avviene nel sole e che va avanti da miliardi di anni. Per anni però gli scienziati da ogni parte del mondo hanno cercato di rendere efficiente tale reazione senza esserci ancora realmente riusciti, ciò significa che l‘energia utilizzata per innescare la fusione deve essere minore di quella poi generata dal processo stesso, cosa non affatto facile visto che per portare all’unione di due atomi vi è bisogno di ricreare condizioni estremamente difficili e per la quale vi è bisogno di una grossa quantità di energia iniziale.

Se tale obiettivo fosse raggiunto però, potrebbe questo rappresentare probabilmente la più grande conquista degli ultimi 100 anni, potremmo in teoria produrre energia pulita in maniera illimitata e verso questa direzione l’ultimo esperimento fa senza dubbio ben sperare. I 69 megajoule recentemente prodotti tramite fusione superano infatti i 59 generati durante l’ultimo esperimento, un passo che può sembrare banale ma guardando il complesso, dalla prima fusione riuscita sulla terra, la quantità di energia generata è stata già più che triplicata.

Anche il sistema recentemente utilizzato è stato diverso, questa volta gli atomi da fondere sono stati bersagliati da un fascio laser ad alta potenza mentre negli esperimenti precedenti erano stati utilizzati dei magneti per ricreare la fusione e contenere l’energia. Insomma, l’esperimento del JET senza dubbio apre ad una nuova strada e di questo passo non può che salire la fiducia sul fatto che, entro la prossima decade al massimo, questa tecnologia pulita possa essere davvero utilizzata su ampia scala per risolvere definitivamente il problema dell’inquinamento legato all’utilizzo di materie fossili per la produzione di energia elettrica.

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