Biancheria intima, ecco per quale motivo è stata “piantata”: la bizzarra causa ambientale
![Perché è stata piantata la biancheria intima](https://www.biopianeta.it/wp-content/uploads/2024/02/mutande-13022024-biopianeta.it_.jpg)
La bizzarra causa ambientale sta facendo discutere: ecco perché sono state piantate tantissime mutande sottoterra.
Non è un mistero che il nostro Pianeta stia attraversando un momento critico. Decenni di produzione e sfruttamento incontrollato delle risorse – che non sono illimitate – si sentono eccome, così come tutte le nefaste conseguenze. In altre parole, serve rivedere e ripensare tutta la nostra vita in un’ottica total green per la salvaguardia non solo della nostra vita, ma dello stesso ambiente.
E i primi timidi passi verso una rivoluzione verde si cominciano a vedere. Un po’ come è accaduto in Svizzera grazie a un bizzarro progetto tramite il quale si è cercato di dimostrare come la Terra cambi al cambiare delle nostre azioni. In altre parole, il modo in cui ci comportiamo e rapportiamo al mondo fanno la differenza. E questo più di quanto non immaginiamo. Ma perché hanno deciso di “piantare” della biancheria intima?
Piantare le mutande per salvare il Pianeta: lo strano caso del progetto svizzero
Qualche mese fa in Svizzera ha preso il via il progetto di citizen science. Si tratta di una ricerca scientifica aperta a tutti – cittadini e ricercatori – grazie alla quale il dipartimento di Biologia vegetale e microbica dell’Università di Zurigo e dall’istituto di ricerca svizzero Agroscope ha voluto analizzare lo stato di salute del terreno con un’idea certamente inusuale, ma molto efficace.
![Perché piantare le mutande può salvare il pianeta](https://www.biopianeta.it/wp-content/uploads/2024/02/piantine-13022024-biopianeta.it_.jpg)
Il progetto Proof by underpants, cioè “prova dalle mutande”, infatti, ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi del suolo come erosione, infertilità e degrado degli habitat che tra le sue conseguenze dirette annovera anche la perdita di biodiversità nel terreno. Ecco perché i ricercatori hanno pensato bene di far piantare 2.000 paia di mutande di puro cotone a volontari, agricoltori, giardinieri o semplici cittadini così da seppellirle in giardini e campi. In altre parole, le mutande rappresentavano il metro di misura della salute del terreno.
Sono tantissimi infatti i microorganismi nel suolo – come funghi, insetti e vermi – ghiotti di cotone. Motivo per cui più le mutande erano degradate e più segnalavano abbastanza biodiversità nel terreno. Dopo due o tre mesi, la biancheria intima è stata dissotterrata e il grado di danneggiamento ha fatto ben sperare per un futuro migliore e assolutamente più green. Tutte le mutande erano abbastanza decomposte da segnalare uno stato di salute del terreno migliore rispetto al passato. Un passo da gigante quindi per la causa ambientalista e non solo.