Ambiente

Mense universitarie quali si impegnano per il clima? Soltanto queste lavorano per un minore impatto ambientale

E’ stata recentemente pubblicata la lista delle mense universitarie che si impegnano maggiormente per il clima. Ecco quali sono le migliori.

Il cambiamento climatico sta senza dubbio influenzando le scelte di milioni di persone in tutto il mondo, in particolar modo nel settore energetico ed alimentare. Il riscaldamento globale è infatti la principale causa dell’innalzamento della temperatura media del pianeta, che a sua volta sprigiona una serie di fenomeni a catena. Per rallentare i suoi effetti i paesi più avanzati hanno quindi deciso di cambiare progressivamente le moderne tecnologie, alcune delle quali riguardano il settore energetico e la produzione di alimenti.

Per quanto riguarda i cibi consumati, questi dovrebbero avere un minor impatto ambientale. In altre parole, il menù ideale sarebbe composto da una maggiore presenza di verdura, poiché la produzione di carne comporta un’alta emissione di gas nocivi nell’atmosfera.

Le mense universitarie che si impegnano per il clima

Il noto quotidiano italiano, chiamato Il Fatto Quotidiano, ha recentemente pubblicato la lista delle mense universitarie che si impegnano maggiormente per il clima. Per la precisione, si tratta di una vera e propria mappa nazionale, nella quale è possibile individuare i centri che mettono a disposizione più prodotti vegetali. Questi ultimi hanno ovviamente un minor impatto ambientale, poiché provengono direttamente dai campi agricoli. La carne è invece estremamente dannosa per il pianeta Terra, ma per quale motivo? Innanzitutto, gli allevamenti producono un grande quantitativo di letame, che solitamente rilascia sostanze nocive.

mense universitarie prodotti vegetali
Alcune mense universitarie mettono a disposizione più prodotti vegetali – biopianeta.it

Negli Stati Uniti, ad esempio, gli animali disperdono 500 tonnellate di letame all’anno, cioè il triplo dei rifiuti prodotti dagli americani. Questa sostanza non inquina solamente l’atmosfera, ma anche le falde acquifere presenti nel sottosuolo. Secondo una recente indagine, ogni cibo consumato produce circa 86,4 kg di CO2, in particolar modo se si mangia la carne di agnello. Questo valore comprende ovviamente anche l’inquinamento rilasciato durante la lavorazione e il trasporto del prodotto. Per questo motivo, le mense universitarie dovrebbe offrire più vegetali e meno prodotti di origine animale. Tuttavia, i giornalisti hanno scoperto che solo 12 centri hanno deciso di impegnarsi fortemente contro il cambiamento climatico.

In modo particolare, il 20% delle mense prepara un menu a base di vegetali una o due volte a settimana. I primi piatti con ingredienti naturali si trovano invece in 6 strutture su 10, mentre il 6% delle mense analizzate non propone neanche un piatto a basso impatto ambientale. Quali sono allora i centri migliori? La classifica afferma quindi che tre mense universitarie della Toscana si stanno impegnando per il clima. La prima è senza dubbio l’ente per il Diritto allo Studio Universitario della regione (DSU), poiché ha intrapreso un percorso ideato appositamente per ridurre le emissioni nocive. Le altre università che si collocano ai primi posti si trovano nel Lazio, in Emilia Romagna, in Sardegna, in Calabria, in Trentino Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia.

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