Salute e benessere

La svolta per la cura del diabete: farmaco salvavita gratis per tutti

È una delle conquiste più importanti della medicina moderna, soprattutto per i bambini è un vero salvavita: gratis per tutti


Sono tantissime le persone che soffrono di diabete in tutto il mondo, una malattia molto comune anche in Italia e che affligge anche moltissimi bambini.

Questa patologia è un vero male del mondo moderno, promossa da vita sedentaria ed abitudini alimentari scorrette che portano sempre più persone in fascia d’età più bassa a soffrire di diabete. Questo disturbo può tuttavia essere anche congenito ed è proprio per questo che sono tantissimi i bambini a soffrirne, nei più piccoli l’ipoglicemia severa è tuttavia ancor più frequente e difficile da combattere in maniera immediata, ma grazie al Glucagone questo è da anni finalmente possibile. Proprio su questo farmaco si è discusso tanto nell’ultimo periodo, ma finalmente sembra che qualche buona notizia stia per arrivare.

Glucagone spray nasale, un salvavita non più gratuito: ma qualcosa sta cambiando

Da qualche tempo, per motivi che c’entrano forse ben poco con la sanità, il Glucagone, farmaco salvavita nei casi di ipoglicemia acuta, è passato dall’essere classificato di fascia A all’essere classificato di fascia C.

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Diabete, finalmente arriva la svolta – biopianeta.it

A determinare questo declassamento, con la conseguenza della sua fuoriuscita dall’elenco dei farmaci a carico del sistema sanitario nazionale, è stata una questione legata alla cessione del brevetto ma a pagarne le conseguenze sono state centinaia di famiglie italiane. Questo farmaco nella sua versione spray è infatti un vero salvavita immediato, soprattutto nei casi di ipoglicemia che colpiscono i bambini. Lo spray nasale è molto più facile da somministrare rispetto alla versione iniettabile del farmaco, motivo per cui rappresenta una sicurezza per i piccoli malati di diabete che possono avere la loro somministrazione senza particolari difficoltà anche quando magari si trovano fuori casa.

L’importanza di tale farmaco è tuttavia stata capita da alcune regioni e dopo l’Emilia Romagna anche la Sardegna adesso si è fatta carico del costo del farmaco dopo la riclassificazione dell’Aifa. Per aiutare le famiglie che hanno bisogno di questo farmaco salvavita, la giunta regionale ha stanziato ben 400 mila euro di cui 50 Mila per il 2023 e 350 mila per il 2024. Il farmaco rappresenta una soluzione efficace e semplice che dovrebbe essere a portata di tutti, per ora però nel resto d’Italia la situazione è in stallo.

Sono ancora tantissime le famiglie che sono costrette a comprare di tasca loro il costoso farmaco salvavita. La speranza, però, è che dopo Emilia Romagna e Sardegna anche altre regioni possano percorrere la medesima strada per andare in contro alle esigenze dei sfortunati bisognosi di tale cura. Questo nella speranza che l’Aifa riveda la sua decisione e riporti il farmaco in categoria A, quella in cui dovrebbe stare seguendo qualsiasi principio morale e logico.

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