Il cambiamento climatico ha colpito profondamente gli orsi bruni: ecco cosa gli è successo
L’attuale cambiamento climatico sta colpendo tutti gli abitanti della Terra, compreso i famosi orsi bruni: ecco cosa rischiano
Nel corso dei milioni di anni la Terra ha sperimentato più volte il cambiamento climatico, infatti molte specie si sono evolute o estinte a causa del clima. Ciò significa che l’attuale climate change, che sta colpendo quasi tutti i settori, non è una novità per il pianeta. Per quale motivo allora tutti gli scienziati sono preoccupati? In realtà, la preoccupazione nasce dalla velocità con la quale si sta manifestando il cambiamento climatico.
Per la prima volta nella storia, si sta infatti assistendo ad un’accelerazione improvvisa degli eventi climatici, i quali sono senza dubbio causati dall’attività umana. Recentemente, alcuni scienziati hanno affermato che gli effetti del cambiamento climatico stanno minacciando anche la salute degli orsi bruni.
Il cambiamento climatico minaccia gli orsi bruni
Gli scienziati sono molto preoccupati per il futuro degli orsi bruni, in particolar modo per gli esemplari presenti in Siberia. Non a caso la regione siberiana è stata ultimamente colpita da un caldo anomalo, i cui effetti hanno disorientato soprattutto gli orsi. Ciò che sorprende maggiormente sono le alte temperature registrate nel mese di novembre in Siberia: in questo periodo dovrebbero esserci infatti tra i -26 e i -19°C. Il clima estremamente freddo costringe pertanto gli orsi ad ibernarsi, cioè ad andare in letargo per sopravvivere al lungo inverno.
Quest’anno invece il cambiamento climatico ha rivoluzionato tutti gli equilibri: molti animali non sono riusciti ad ibernarsi a causa del caldo anomalo. La notizia, che ha sorpreso il mondo scientifico, è stata divulgata dal Dipartimento della fauna selvatica, il quale ha dichiarato che gli animali più colpiti sono gli orsi bruni maschi. Questi ultimi sono apparsi disorientati ed estremamente storditi. Solitamente, tutte le specie che vanno in letargo cercano di accumulare una grande quantità di cibo, in particolar modo di grasso. Le enormi riserve hanno ovviamente l’obiettivo di far sopravvivere l’animale durante i mesi invernali.
E non solo: poco prima dell’inizio del semi-letargo molte specie iniziano la ricerca di un posto nel quale addormentarsi per tutto l’inverno. Purtroppo, in questi mesi i ricercatori stanno osservando degli orsi bruni completamente disorientati, poiché per la prima volta non sentono l’esigenza di entrare in letargo. Il 20 novembre è stata infatti registrata una temperatura superiore allo zero, proprio dove ci si aspettavano i -26 o i -19°C. Fortunatamente, qualche settimana dopo è giunto finalmente il forte freddo, che ha riportato le temperature nella media stagionale.