Gli agrumi sotto minaccia, il pericolo che la malattia faccia subito presa sulle piante italiane è imminente
Anche le piante possono ammalarsi, in particolare per esse si parla di fitopatie, cioè delle patologie che possono colpirle.
L’Italia è tra i principali produttori di agrumi in Europa, secondo solo alla Spagna, con un’esportazione che raggiunge il valore di 250 milioni di euro. Bisogna stare attenti però, perchè la produzione può essere messa a rischio a causa di alcune fitopatie che arrivano dall’estero.
A lanciare l’allarme è Confagricoltura, che ha richiesto maggiori controlli a Bruxelles oltre a sottolineare l’importanza di adottare misure di sicurezza volte ad evitare la diffusione di pericolose fitopatie per questo prodotto. Nonostante infatti già in passato gli agrumi italiani abbiano dovuto affrontare una delle malattie più gravi per la loro specie, il virus della tristezza, ora si ritrova ad affrontare un’altra minaccia pericolosa.
Una nuova fitopatia per gli agrumi
Come già detto, già in passato gli agrumi hanno dovuto affrontare un grave virus, il famoso virus della tristezza il cui nome scientifico è Citrus Tristeza Virus. Esso arrivò dal Sud-Est asiatico in Italia negli anni ’50, colpendo milioni di piante, soprattutto nell’ultimo decennio. E’ una malattia letale per le piante, in quanto fa perdere le foglie e disseccare completamente i rami.
La nuova malattia che rischia di colpire gli agrumi si chiama la Citrus Black Spot (CBS), sempre importata dall’estero. Essa è provocata da un fungo e si manifesta con lo sviluppo di macchie scure sulla buccia dei frutti. E di conseguenza i frutti non possono essere immessi nel mercato. Ci sono stati già 33 casi di CBS tra gennaio ed agosto 2023, e gli agrumi provenivano dal Sudafrica.
E’ fondamentale quindi il controllo, poichè qualora ne sfuggisse qualcuno la malattia potrebbe far presa molto rapidamente sulle piante italiane. Inoltre è stata segnalata su mandarini e pompelmi, sempre nei primi mesi del 2023, la Falsa Cydia. E’ una falena la cui larva si ciba di diverse piante: cotone, noci di macadamia e appunto agrumi. Anch’essa può essere particolarmente pericolosa.
A causa di tutte queste minacce Confagricoltura ha deciso di lanciare l’allarme, sollevando la questione a Bruxelles. E’ stato richiesto infatti di introdurre un limite di intercettazioni oltre il quale vanno bloccate le importazioni. Sia l’Italia che la Spagna, i principali produttori di agrumi in Europa, hanno chiesto di intervenire per evitare che la situazione precipiti, con gravissimo danno economico per l’intero settore.