Italia, il turismo che lascerà dei problemi: nessuno poteva prevedere tutto questo

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Il turismo lascerà problemi in Italia - biopianeta.it

Alcuni esperti hanno dichiarato che il turismo lascerà sicuramente dei problemi in Italia: uno scenario del genere non era prevedibile

Come tutti sanno il turismo di massa ha tantissimi lati positivi, alcuni dei quali sono legati all’economia, al lavoro e al prestigio di un paese. Ma qual è l’origine di questo fenomeno? In realtà, gli esseri umani hanno sempre amato viaggiare, soprattutto per esplorare posti sconosciuti. Tuttavia, il primo turismo di massa nacque proprio il 5 luglio 1841 in Inghilterra, grazie all’imprenditore britannico Thomas Cook.

Quest’ultimo organizzò per quella data il primo viaggio turistico in treno, per portare 570 persone da Leichester a Loghborough. Successivamente, dopo il grande successo organizzarono anche la prima crociera sul Nilo nel 1869, e nel 1888 Thomas Cook fondò una vera e propria industria turistica, formata da molti uffici sparsi nel mondo.

I problemi del turismo italiano: da non credere

I dati sul turismo in Italia del 2023 sono tutti positivi, poiché è finalmente tornato ai livelli del 2019, cioè prima della pandemia. Tuttavia, ci sono ancora molti problemi non risolti, come ad esempio il problema del sovraffollamento di turisti, i quali arrivano in massa in luoghi non adibiti a sostenere quel numero di visitatori. Chiaramente, questo non è un fenomeno che si verifica solo in Italia, infatti molti altri paesi stanno cercando di risolvere queste lacune.

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Cosa lascerà il turismo di massa – biopianeta.it

Una delle città più importanti che sta combattendo il sovraffollamento turistico è proprio Venezia. Perciò, il comune ha deciso di inserire delle nuove regole, con lo scopo di limitare l’accesso alla laguna per non far formare i rischiosi ingorghi. E non solo: queste innovative regole sono state adottate anche dal Trentino Alto Adige, in modo particolare per i turisti che visitano le Dolomiti.

Ma per quale motivo si creano questi affollamenti? Secondo gli esperti il motivo principale è legato alle innumerevoli piattaforme digitali, nate per affittare le case nei periodi di vacanza, come ad esempio Airbnb.

Ma non è l’unico motivo, poiché la maggior parte dei turisti è attratta dai viaggi low cost, e come tutti possono constatare il web è pieno di offerte, perciò è normale attirare migliaia di persone. Inoltre, un altro grande lavoro lo svolgono i social, grazie ai tanti post che pubblicizzano le mete turistiche e agli influencer che influenzano la mente umana.

Tuttavia, non bisogna dimenticare che una miriade di turisti in movimento genera un enorme inquinamento, nell’atmosfera, nel mare e sulla terraferma. Pertanto, è vero che il turismo di massa porta soldi, lavoro e prestigio ma, al contempo, lascia anche i soliti problemi sul sovraffollamento e sull’inquinamento.

Fabio Meneghella:
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