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Grande notizia per il Pianeta: di quanti anni è stato ritardato lo scioglimento dei ghiacciai con il trattato per l’ozono

Buone notizie sembrano arrivare per quanto riguarda lo scioglimento dei ghiacciai. Il dato è veramente incoraggiante


Il tema dello scioglimento dei ghiacciai è sicuramente uno degli argomenti di maggiore impatto nei dibattiti ambientali. Solo negli ultimi 40 anni, gran parte dei ghiacci del Mar Glaciale Artico si è sciolto per sempre. Il fenomeno che secondo gli studiosi porterà alla cosiddetta ‘estate senza ghiaccio’, ovvero il momento nel quale l’Antartide non avrà più ghiacciai, è sempre più vicino.

Però una buona notizia sembrerebbe essere finalmente giunta. Infatti gli studiosi si ritengono soddisfatti del processo che ha portato ad un risultato importantissimo per quanto riguarda i ghiacciai e il loro scioglimento e più nello specifico, per quanto questa notizia sia una boccata d’aria per il nostro pianeta.

Lo scioglimento dei ghiacciai ha subito un ritardo di 15 anni

La notizia ha dell’incredibile: secondo lo studio di alcuni ricercatori, grazie ai trattati del Protocollo sul clima di Montreal, la cosiddetta ‘estate senza ghiaccio’, sembrerebbe esser stata rinviata di circa 15 anni. Infatti con la volontà di mantenere la crescita della temperatura globale sotto gli 1,5° centigradi, si sta riuscendo a non far crescere di 1° centigrado la temperatura nel Circolo Polare Artico.

Il fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai nell'Artico
Il fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai nell’Artico (Ansa)- biopianeta.it

I ricercatori hanno affermato: “I risultati della nostra ricerca dimostrano come la comunità internazionale, riunendosi e firmando i Protocolli di Montreal, stia garantendo, in un futuro molto meno remoto di quello che immaginavamo, il raggiungimento di enormi benefici in tema ambientale. Il Protocollo infatti, sta facendo ritardare lo scioglimento dei ghiacciai dell’Artico. Questo perché un Protocollo ben fatto, porta a risultati tangibili entro pochi decenni dalla stipula”.

Il Protocollo di Montreal, con chiaro focus sul problema dell’allargamento dell’Ozono, ha fatto si che questo allarme, piano piano rientrasse, ma non per questo bisogna abbassare la guardia. Entrato in vigore nel 1989, è un Programma Ambientale delle Nazioni Unite, per l’attuazione della Convenzione di Vienna, per favorire la protezione dell’ozono stratosferico Il Protocollo è stato ratificato da 197 Paese, tra i quali ovviamente l’Italia.

Il Protocollo di Montreal stabilisce i parametri temporali entro i quali la Parti firmatarie si impegnano a contenere i livelli di produzione e consumo di sostanze dannose per la fascia dell’ozono stratosferico. L’Unione Europea lo ha reso operativo nel 1994 e l’Italia ha favorito il termine dell’impiego delle sostanze lesive per la fascia d’ozono atmosferico, con la legge 549/93, poi modificata dalla n.179 del 1997.

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