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Sostituzione caldaia con bonus che va dal 50 al 65%: come ottenere le agevolazioni e non commettere errori

Si può oggi sostituire la propria caldaia per ridurre gli inquinanti. Ecco le agevolazioni previste dalla normativa

Il Governo ha recentemente annunciato nuove misure volte a incentivare la sostituzione delle vecchie caldaie con impianti più efficienti e rispettosi dell’ambiente. Questa iniziativa fa parte di un più ampio piano per promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas serra, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Ecco come accedere al bonus che va dal 50 al 65%.

Le agevolazioni previste prevedono incentivi economici e facilitazioni procedurali per coloro che decidono di sostituire la propria caldaia con una più moderna e efficiente dal punto di vista energetico.  È prevista l’applicazione di detrazioni fiscali per chi effettua interventi di riqualificazione energetica. Inclusa la sostituzione della caldaia. Queste agevolazioni consentiranno ai contribuenti di dedurre una percentuale dei costi sostenuti dalle proprie imposte.

Un importante passo avanti nella promozione dell’efficienza energetica e nella lotta al cambiamento climatico. Incoraggiare la sostituzione delle vecchie caldaie con impianti più moderni e ecologici non solo contribuirà a ridurre le emissioni di gas serra e l’inquinamento atmosferico. Ma favorirà anche il risparmio energetico e la riduzione delle bollette per le famiglie italiane. Si tratta di un investimento non solo per il presente, ma soprattutto per il futuro delle generazioni a venire.

Sostituzione caldaia: bonus che va dal 50 al 65%

Uno strumento fondamentale per incentivare tali interventi è l’ecobonus, previsto attraverso detrazioni fiscali dall’Irpef o dall’Ires, spalmate in 10 quote annuali. Il concetto di ecobonus, introdotto dalla legge di bilancio del 27 dicembre 2017, n. 205, si concentra sulla riqualificazione energetica degli edifici, inclusa la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. La detrazione fiscale comprende l’intera spesa sostenuta, sia per l’acquisto della nuova caldaia, sia per i costi di installazione.

Sostituzione caldaia: bonus che va dal 50 al 65% – (biopianeta.it)

Fino al 31 dicembre 2017, la detrazione prevista per la sostituzione del vecchio generatore era del 65%. Tuttavia, a partire da gennaio 2018, la percentuale è stata ridotta al 50% per l’installazione di caldaie a condensazione e a biomassa, infissi e schermature solari. Questi incentivi sono stati prorogati, confermando l’impegno delle autorità nel promuovere la transizione verso soluzioni energetiche più efficienti e sostenibili.

Le detrazioni fiscali previste coprono diverse tipologie di intervento. Una detrazione del 50% è prevista per la sostituzione dell’impianto con una caldaia a condensazione, almeno di classe A. La stessa percentuale si applica alle spese sostenute per caldaie a biomassa. Per l’installazione di una caldaia a condensazione in classe A, in abbinamento a sistemi di termoregolazione evoluti in classe V, VI o VIII, la detrazione sale al 65%. Un’altra detrazione del 50% è disponibile per l’acquisto di infissi e l’installazione delle schermature solari. La percentuale di detrazione sale al 65% per l’installazione di sistemi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione di classe A. Infine, è prevista una detrazione del 65% per l’acquisto di pompe di calore ad alta efficienza, che possono essere di tipo aria-acqua, aria-aria o geotermiche.