Se siete amanti della carne rossa dovete sapere anche come riconoscerne il deterioramento: l’odore non è l’unica sentinella
Mangiare la carne rossa fa male? I medici sono sempre più restii a consigliarla, ma come tutti i cibi, se consumata nelle giuste quantità e con basse frequenze, è utile per via di ferro e proteine. In Italia poi abbiamo allevamenti famosi in tutta Europa, si pensi per esempio alla bistecca fiorentina. Il problema del massacro che avviene negli allevamenti è ormai sotto l’occhio di tutti, e chi sceglie la via del vegetarismo si scontra di giorno in giorno con le condizioni in cui vengono fatti vivere gli animali per poi essere sventrati.
Da questo punto di vista gli italiani creano una profonda spaccatura tra chi continua a mangiare la carne e chi la rifiuta per etica. In entrambi i casi si può dire che ognuno ha le proprie ragioni e non ci soffermeremo sull’eticità della questione, piuttosto ci focalizzeremo invece su quanto possa essere pericoloso mangiare carne andata a male senza accorgersene.
Come accorgersi se la carne è diventata vecchia e non più commestibile: diventa un rischio per la nostra salute
Di solito siamo portati a odorare la carne per vedere se è ancora buona, ma in realtà i medici spiegano che l’odore non può essere l’unica forma di avvertenza prima di ingerirla. Prima di cucinarla bisogna far attenzione a tanti altri segnali. Prima di tutto bisogna osservarla sia sopra che sotto. Nel caso in cui si ha qualche sospetto che la carne non sia buona, non bisogna esitare, meglio buttarla che mangiarla. È quindi importante sapere che la carne cruda può durare massimo 1 o 2 giorni nel frigo, poi dovrà essere per forza cucinata.
Nel caso in cui non si è sicuri di poterla mangiare in questi due giorni, allora si dovrà congelare, questo è l’unico modo per non sprecarla. Nel caso in cui si parla di carne confezionata, allora è sempre meglio controllare l’etichetta con la data di scadenza o la data di confezione. Quando la carne non è più buona tende a ricoprirsi di un colorito grigiastro che a lungo andare diventa verde. In un primo momento presenta una patina lucida iridescente, anche in questo caso sarebbe meglio evitare di ingerirla perché potrebbe già essere troppo tardi per mangiarla. Infine, possiamo anche affidarci al tatto. Se provando a toccare la carne con un dito risulta appiccicosa e viscida in superficie e non tonica e liscia, vuol dire che è avariata.