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La più grande area protetta al mondo nascerà grazie agli indigeni

Nascerà la più grande area protetta del mondo grazie agli indigeni dell’Amazzonia: il progetto è stato proposto durante la Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità

Nascerà grazie agli indigeni dell’Amazzonia un parco di 200 milioni di ettari, l’area naturale più grande del mondo in grado di garantire una maggiore stabilità climatica proteggendo anche gli aniamali. La proposta è stata fatta dai gruppi indigeni alla Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità e prevede un’alleanza tra le comunità amazzoniche rispetto a delle controversie ambientali esistenti sul tema.

La Colombia aveva proposto in passato un progetto simile, che comprendeva Atlantico, Ande e Amazzonia, ma il progetto è stato poi messo in dubbio dai nuovi leader di destra del paese. L’alleanza indigena ha preso quindi in mano la situazione proponendo un parco delle dimensioni del Messico. Gli indigeni rappresentano ben 500 culture di 9 paesi dell’Amazzonia. Che, a sua volta, è la più grande foresta tropicale del pianeta: ospita oltre la metà delle specie di piante e animali del mondo e al suo interno vivono un milione di indigeni.

“Veniamo dalla foresta e ci preoccupiamo di ciò che sta accadendo”, ha commentato Tuntiak Katan, vicepresidente del Coica (Coordinator of the Indigenous Organisation of the Amazon River Basin). “Questo spazio è l’ultimo grande santuario del mondo per la biodiversità. È ancora lì perché noi ci viviamo. Altri posti sono stati distrutti”. I leader indigeni hanno annunciato che porteranno avanti il loro progetto a prescindere dalla situazione politica: loro intento è allearsi con gruppi indigeni e ONG anche in altri paesi.

Photo credit Pixabay

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