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Ichnusa rilancia il vuoto a rendere, per una birra sostenibile

Nuovo progetto tutto all’insegna della sostenibilità ambientale per l’azienda produttrice di birra: Ichnusa rilancia il vuoto a rendere per recuperare le bottiglie di vetro


Il rilancio di una pratica antica, ormai in disuso, ma che potrebbe dare una grande mano all’ambiente e contribuire a sensibilizzare le persone sull’importanza del riciclo: Ichnusa rilancia tramite un progetto “il vuoto a buon rendere” per recuperare le bottiglie di vetro di birra. Sostenendo una pratica tutta all’insegna della sostenibilità ambientale e che, in realtà, in Sardegna costituisce una pratica ancora molto diffusa. La restituzione delle bottiglie in vetro ai produttori anzi fa ancora parte della cultura dell’isola al punto che sarebbero i sardi stessi a volcerla, secondo una ricerca commissionata dalla stessa azienda produttrice di birra.

Delle 400 persone intervistate, ben il 93,5 per cento ha affermato che si impegnerà a sostenere il progetto del vuoto a rendere delle bottiglie di Ichnusa. Le nuove bottiglie avranno un tappo verde con stampata la forma dell’isola, il collarino “Ichnusa per la Sardegna” e un etichetta con scritto “Vuoto buono a rendere”. Saranno poi prodotte nei formati da 0,66 cl, 0,33 cl e lo 0,20 cl. Grazie alla pratica del vuoto a rendere si possono immettere meno bottiglie sul mercato, ma anche meno bottiglie da riciclare e meno che vanno smaltite.

Un progetto sostenibile per la Sardegna che l’azienda aspira a “farlo diventare aspirazionale, qualcosa che uno vuole, che desidera” come ha spiegato Alfredo Pratolongo, direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di Heineken Italia. Il progetto porterà ad una consistente diminuzione dei consumi e delle emissioni di gas serra: un grande atto di rispetto per la Sardegna e per l’ambiente.

Photo credit: @Ichnusa

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