Pesto patrimonio dell’Unesco, raccolte 27mila firme

Pesto patrimonio dell'Unesco, raccolte 27mila firmePesto patrimonio dell'Unesco, raccolte 27mila firme

Il pesto, il condimento tipico della regione Liguria, potrebbe presto essere addirittura riconosciuto come patrimonio dell’umanità Unesco. L’idea è stata lanciata dalla Regione Liguria con tanto di evento ad hoc “Firma e pesta”. 

Oltre al riconoscimento P.A.T. (prodotti agroalimentari tradizionali italiani) predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali il pesto potrebbe ottenere un altro riconoscimento, ancora più importante. E a volerlo sono gli stessi cittadini liguri.

Nel Comune di Genova e in altri 90 comuni della Liguria sono state infatti raccolte oltre 27 mila firme per chiedere il riconoscimento del pesto come patrimonio dell’Unesco. L’iniziativa “Firma e Pesta” è stata promossa dalla Regione Liguria nel solco di un più ampio programma di valorizzazione del pesto durato una settimana e che ha visto diversi eventi, ad esempio “pestate collettive” oppure i “pestimonial”, ovvero personaggi famoso del mondo dello spettacolo, dello sporto o della cultura che si sono fatti riprendere mentre preparavano il popolare condimento a base di basilico genovese. Fra i VIP che si sono visti pestare il condimento anche gli chef Oldani e Ricchebono e l’autore di Striscia la Notizia Antonio Ricci.

Il 17 marzo è andato in scena anche il campionato mondiale del pesto al mortaio, che ha visto trionfare un sommozzatore milanese di 39 anni.  “Il pesto è uno straordinario veicolo di promozione del nostro territorio. Il successo di questa iniziativa lo dimostra: è stato un momento unificante per tutta la Liguria. Il pesto è la nostra storia e un pezzo del nostro futuro fatto anche di turismo e agroalimentare” ha spiegato Giovanni Toti, governatore della Liguria.

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Photo Credit Pixabay

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