Salute e benessere

Olio di palma e colesterolo: oltre i pregiudizi

Tra i detrattori dell’utilizzo dell’olio di palma vegetale nella realizzazione di prodotti alimentari c’è una ferma convinzione: l’olio di palma è nocivo e fa male alla salute in quanto il suo uso è legato all’aumento di colesterolo nel sangue e quindi all’insorgenza di malattie cardio-vascolari. In realtà, a tale riguardo, la ricerca va avanti e ogni giorno offre nuove scoperte. La prima: nell’olio di palma non si trova il colesterolo, a differenza di quanto accade negli oli di derivazione animale. L’olio di palma è un olio senza OGM e privo di grassi trans, come quelli prodotti dalla tecnica dell’idrogenazione usata per “indurire” oli liquidi a temperatura ambiente, e che sono i colpevoli dell’aumento del colesterolo cattivo (LDL) e della diminuzione del livello di colesterolo buono (HDL). L’essere però composto al 50% di grassi saturi fa sì che anche l’olio di palma, se usato in eccesso, possa contribuire all’innalzamento del colesterolo e quindi a una maggiore propensione verso le patologie cardiovascolari.

Come spiega correttamente Michele Gulizia, direttore della cardiologia dell’azienda ospedaliera «Garibaldi-Nesima» di Catania e presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, “il problema per le arterie non è l’olio di palma in quanto tale, ma l’eccesso nella dieta di grassi saturi”. Per questo, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) ha raccomandato che l’assunzione di grassi saturi come di quelli trans sia la più bassa possibile. Ancora, l’Istituto Superiore di Sanità afferma “che non ci sono evidenze dirette nella letteratura scientifica che l’olio di palma, come fonte di acidi grassi saturi, abbia un effetto diverso sul rischio cardiovascolare rispetto agli altri grassi con simile composizione percentuale di grassi saturi e mono/poliinsaturi, quali, ad esempio, il burro”.

Dunque olio di palma dannoso per la salute? Dall’Olanda arriva addirittura uno studio che va controcorrente: l’utilizzo dell’olio vegetale di palma grezzo nella dieta quotidiana in sostituzione di altri oli vegetali aiuterebbe a innalzare i livelli di colesterolo buono rispetto a quello cattivo. A questo studio se ne affianca un altro di derivazione malese secondo il quale una dieta sempre a base di olio di palma grezzo abbasserebbe, anche se non significativamente, la presenza di colesterolo nel sangue, apportando effetti lievemente positivi, e comunque non negativi, sulla salute dell’uomo.

Alcune fonti utilizzate per la realizzazione del contenuto:

www.oliodipalmasostenibile.it
www.marionegri.it
nut.entecra.it
www.fondazioneveronesi.it

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